Discussione: La magia
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Vecchio 18-11-2009, 14.20.04   #22
Sole
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Sono molto vicino al pensiero di Ray ed è il motivo per cui un Crowley non lo consiglierei per iniziare a conoscere.
Una volta, ma ero davvero giovanissima e in uno stato di curiosità verso certe cose, una persona molto addentrata nella pratica e nella teoria (però io distinguo tra stregoneria che è il limite della magia nera e magia che tutto comprende, anche la nera) mi disse che se proprio volevo iniziare a conoscere la magia dovevo iniziare a conoscere la parte buona.
L'uomo brama ed è debole. In entrambi i casi c'è un alto rischio di perdersi. Se ti convinci di essere buono non realizzi la parte nera e resti nell'illusione ed incompleto e in ogni caso non sarai un mago; se ti fai prendere dalla brama del potere che ti da l'evocazione ti perdi in essa ed ugualmente non sarai un mago. Per cui, io, non partirei con il consigliare certe letture o altre ma dal capire cosa può realizzare l'uomo e comprendere da cosa è attorniato. Così passerà già una buona parte della vita a conoscere la vera magia senza saperlo.
Ma siccome siamo animali curiosi ed indisciplinati, vorrei anche io togliere un bel pò di superstizione circa ciò che si crede della magia e quel che si ha paura di credere.

Intanto qualche piccolo passo per veder che di maghi la letteratua è piena e non fanno paura anzi sono ben visti.
Possiamo pensare ad esempio che i druidi erano dei maghi che prendevano il nome di sacerdoti. Ma per divinare o conoscere certe cose, invocavano o evocavano le forze che sono del nostro mondo. Noi siamo abituati a pensare alla magia chiamandola "maleficio" ma perchè il male sia agli ordini di un uomo che potere, che volontà deve avere quest'uomo?
Ci sono dei Santi che levitano e quindi vanno contro natura, contro gravità... eppure son Santi. Non avviene mai nulla a causa dell'uomo ma l'uomo si fa tramite.

Ma qual'è l'esempio migliore, per chi è appassionato del genere e nello specifico del film, di pensare alla differenza che passa tra Luke Skiwolker e Dart Fener? Entrambi sono dei grandissimi Maghi, ma Luke non si lascia dominare dalla paura. Secondo me è una grande metafora. Noi siamo abituati a vedere il mago come quello che fa sortilegi, pozioni, malefici ma in quel caso stiamo parlando di stregoneria, oggi ad esempio la wicca, che sta passando di moda per fortuna, ci parla proprio di scuola di stregoneria.. ma la loro bacchetta magica non sarà mai il bastone della vita dei grandi sacerdoti egizi, perchè probabilmente non è quello che vogliono. L'intenzione resta sempre dominante in certe cose.
Ecco, forse bisognerebbe inizare a scavare cosa ci viene dalla cultura popolare a riguardo della magia e cosa davvero essa possa essere.
Certo l'argomento è vastissimo, e il forum senza chaimarla magia ne parla.

Infine per rispondere ad A92 l'universo mantiene un equilibrio e come ci sono tentende evoluzionistiche ci sono tendenze involuzionistiche.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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