Citazione:
Originalmente inviato da diamantea
E' da dieci anni che nel mio lavoro osservo il comportamento degli anziani anche con problemi di demenza o di ridotta funzionalità sensoriale per diverse cause.
Non so se la tua intuizione sia giusta. Anche io mi sono sempre chiesta che cosa accade, dove e come vive la realtà interiore un persona che ha avuto un vissuto, una coscienza e poi la perde.
Non voglio fare un discorso clinico perchè non sono un medico e cmq so come la pensano i medici al riguardo.
Dalla mie osservazioni posso dire innanzitutto che il primo fenomeno è la perdita delle inibizioni. Ogni soggetto reagisce in modo diverso perchè diverso è ciò che ha frenato dentro per tutta una vita e ora finalmente può manifestarlo.
Ho visto persone taciturne in tutta la loro vita e poi esplodere in un chiacchericcio continuo e viceversa.
Persone pudiche che improvvisamente si spogliano o dicono tutte le parolacce che hanno sempre pensato ma mai pronunciato.
Vivono in un passato che non sempre tutto è realmente accaduto. Ci sono gli episodi principali con i personaggi più importanti della loro vita che sono stati fissati maggiormente e poi raccontati con dovizia di particolari ma sono sempre gli stessi e spesso contornati di particolari che non sono accaduti e non sempre verificabili. E' un passato che non serve certo loro per elaborare il presente ma segna solo la loro esistenza in vita attraverso ciò che è stato. Quel che è nel presente scivola via velocemente. E' come un ripercorrere la vita in quegli episodi in cui si riconosco.
Sicuramente diventano persone più naturali e istintivi perchè appunto hanno perso le inibizioni sociali. A volte ho l'impressione che sono nel momento presente senza pensieri ed elaborazioni ma senza vero godimento del momento presente perchè manca la coscienza del reale.
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Non so neppure io se quello stato degli anziani sia un progresso o una regressione .
Forse qualcUno per sensibilita' non dice che trattasi di una regressione alla 2 dimensione piuttosto che una spinta verso la 4 .
Pero' l'avvicinarsi della morte dovrebbe preparare il corpo ad un altro stato e quindi e' possibile che al cedere dei sensi si sviluppino altre facolta' al di fuori dello stato di coscienza .
Sbagliero' ma mi e' difficile pensare ad una regressione dell'Essere alla 2 prima della morte ed ad una progressione dopo la morte , con salto della 3 verso la 4 .
E' la serenita' degli anziani con queste caratteristiche che mi fa pensare ad una progressione .
Comunque si tratta di osservare uno stato dell'Essere diverso dal nostro che puo' esserci d'ispirazione per alcuni versi , considerato che quasi tutte , se non tutte le nostre soffrerenze derivano dal modo sensibile che viviamo cioe' dalla 3 dimensione .
Alla fine questo volevo dire .