Discussione: l'età non conta..
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Vecchio 16-08-2009, 02.41.09   #5
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Mah, si, in realtà è una faccenda raccontata da..quindi già riportata almeno due volte...è solo che rimango sempre sospettosa sul concetto di "bacchettona" perchè vorrei essere "sciolta" come molte delle persone che conosco (l'ho definita amica ma in realtà è una cara conoscente) ma ci sono delle cose su cui mi scorno e non so se cerco di accettarle lo stesso perchè ho bisogno della considerazione altrui ( ) o perchè è in effetti un mio modo miotuttomiosolomio di vedere le cose.

In effetti più ci penso più credo che sia impossibile considerare il caso in generale se non considerando semplicemente che non basta dire "l'età non conta" per far scomparire di colpo i vari problemi legati ad esperienze diverse.

Una cosa ancora m'incuriosisce, in genere una donna cerca un uomo più vecchio quando ha bisogno di una figura di riferimento maschile paterna, molto forte (vero?) ma quando ne sceglie uno giovane? Sempre rimanendo sul generale, cos'è? un bisogno accentuato di essere mamma?
Ciao Dafne, non credo proprio che tu sia una bacchettona. Se così fosse saresti certa delle tue convinzioni e non faresti la fatica di interrogarti. In genere i bigotti tirano dritti per la loro strada senza essere sfiorati mai dal dubbio. Quanto alle persone "sciolte"...ma...chissà che non siano (percarità azzardo un'ipotesi malevola) invece persone che vogliono essere a tutti i costi alla moda. Voglio dire che esiste una categoria di gente che tende a trattare i sentimenti con lo stesso spirito con cui compra dei vestiti firmati in una boutique. L'importante è apparire, suscitare ammirazione e non importa se il ragazzo che si ha a fianco viene trattato alla stregua dell'orologio marca di grido che si porta al polso. Ovviamente non parlo della tua amica (non mi permetterei mai di emettere una tale sentenza), il mio è un discorso in generale.
Quanto all'amour, il Dio Eros colpisce e trafigge a suo piacimento. Non dò prova di grande pragmatismo, ma io penso che laddove c'è amore non esistano differenze di sorta che tengano. Nè differenze sociali, nè anagrafiche, nè culturali; no quando è l'amore a parlare allora tutto il "creato" ascolta sbalordito. Questa sorprendente forza misteriosa sfugge ad ogni definizione e ad ogni regola. Così il giovane può amare una donna più esperta della vita; così il ricco ama il povero e viceversa. Forse la tenuta di un rapporto è da ricercarsi altrove. L'amore per se stessi può darsi sia la chiave che consenta di amare, e talvolta di essere amati. No, non sono una lettrice di harmony se è quello che stai pensando....

Appartengo agli spiriti romantici(illusi?) che credono che l'amore possa durare tutta una vita ed anche oltre se esiste un oltre, al di là di tutte le contingenze negative, le contrarietà, le differenze che invece possono rivelarsi ricchezze.
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