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Vecchio 11-12-2008, 13.21.36   #10
RedWitch
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Come dice il detto (in un certo senso) non presto mai, spontaneamente, quello che so non poter perdere, in tal caso non guardo più di tanto il livello di amicizia, altrimenti non avrei dovuto prestare libri, soldi (pochi, ma in età in cui erano tanti) e altro a conoscenti.
Alla fin fine il mio prestito è quasi un regalo... sta all'altro onorarlo non perchè glielo chiedo, ma perchè è giusto per se stesso, se non lo fa amen.
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Non avevo mai pensato a questo lato della cosa.. il saper di non poter perdere in un determinato momento una cosa, significa riuscire a dare il giusto valore alle cose che si possiedono?
A me è capitato di prestare in particolare un libro a cui tenevo tantissimo, l'avevo appena finito di leggere la persona che me lo ha chiesto lo ha visto e io gliel'ho dato, solo che il mio concetto di prestito era come diceva Gris "ok lo leggo e poi te lo riporto", mentre questa persona, non ci pensava minimamente a restituirlo nemmeno dopo mesi. Alla fine gliel'ho chiesto più volte (ci tenevo veramente evidentemente) e sono riuscita a farmelo riportare, solo che poi non ho praticamente più rivisto l' "amica"... un altro paio di volte mi è successa la stessa cosa (una volta mi sono fatta restituire la cosa, un'altra l'amica ha fatto prima a sparire piuttosto che io a chiedere). Il punto comunque credo che fosse in parte il fatto che io non sapessi dire di no, non volevo realmente prestare , ma davanti alla richiesta non ho saputo negare, e in parte, non ho dato il giusto valore alle cose che mi sono state chieste, perchè poi a posteriori mi sono accorta che ne pativo, mentre in genere, se presto qualcosa spontaneamente anche se non mi viene restituita non ne faccio un dramma, anzi è messo in conto, "quasi un regalo" mi piace come definizione

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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Vi e' mai capitato che un amico vi abbia chiesto dei soldi in prestito ?
Se si come vi siete comportati ?
O come vi comportereste ?
A me non è mai successo direttamente Nike, anzi mi è successo da ragazzina ma erano cifre piccole, non molti soldi, se dovessi guardare al rapporto che ho con il denaro, se ne avessi in più e mi venissero chiesti da una persona in reale stato di bisogno (per quanto si dica che se qualcuno ha fame bisogna insegnargli a pescare non a dargli i pesci già pronti), se questi potessero in parte risolvergli un problema credo che glieli darei. Dovrei pero' essere sicura che quei soldi non servano alla mia famiglia o a me a breve termine, dovrebbero essere proprio "in più"

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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
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Non sto tessendo un elogio alla tirchieria e all'egoismo, del resto a parole potrebbe essere facile dire che uno nato ricco possa facilmente donare, invece è ben più faticoso, non serve neanche fermarsi al concetto denaro per capirlo.
Proveresti ad allargare un minimo il discorso? Mi ha sempre incuriosita sta cosa, ho avuto per molto tempo a che fare con una persona che fa ruotare la sua vita intorno al risparmio che puo' ottenere in qualsiasi frangente, e a quanto spende, senza esagerare direi che quello era (e penso sia ancora) lo scopo principale della sua vita, e combinazione questa persona non ha mai avuto problemi economici che potessero ai miei occhi giustificare un simile attaccamento al denaro.. A questo punto credo che sotto ci sia più di un'abitudine radicata vero? Per lei donare qualsiasi cosa, e/o staccarsi dal denaro era una vera e propria sofferenza, mi piacerebbe capire da dove proviene un tale attaccamento e difficoltà...

Grazie
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