Discussione: Offendere-offendersi
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Vecchio 14-02-2007, 12.52.08   #60
griselda
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Vediamo questo offendente
ho inserito un concetto in post: il taglio (che con il fendere è connesso) e adesso aggiungo il toccare

Perchè incidere? Per entrare in profondità, nell'intimo... il modo di dire non mi tocca che significa? Esiste qualcosa che possa non toccarmi? E chi sono io, un cadavere, come gia detto?
Quindi il toccare si riferisce al cuore (nel senso di centro, intimo, interno) come quando si dice anche di una cosa tenera... "mi tocca il cuore"
Avete percepito i due opposti? una cosa tenera e una cosa dura tagliano/entrano lo stesso... la prima da affetto (che potrebbe essere il salame... studiate le parole... insegnano molto) la seconda dà dolore.
Il bello è che adesso dirò una cosa che lascerà perplessi.. chi offende non ha mai intenzione di fare del male (tranne quando risponde in qualche faida che non finisce più) quanto invece vorrebbe entrare in un'altro, capire che cosa questo ha di diverso da se... toccare (forse qualcuno leggerà l'episodio di S.Tommaso in maniera diversa ora e prendete anche le parole di Gesù per il resto del discorso), perchè non esiste un metro "è meglio di me", "è peggio di me" quanto invece esiste un "è diverso da me, sotto o sopra che sia".

Qui ci si può riagganciare alla parte passiva della vicenda... toccare mi toccano comunque... che cosa cambia allora nell'atteggiamento (non costruito, cioè naturale) che posso avere di fronte ad un offesa?
Perchè incidere? Per entrare in profondità, nell'intimo...

Per scatenare una reazione come i prick test per vedere a cosa si è allergici.

il modo di dire non mi tocca che significa? Esiste qualcosa che possa non toccarmi? E chi sono io, un cadavere, come gia detto?

Ok faccio ammenda vero chi non ha emozioni è nella cassettina.


Quindi il toccare si riferisce al cuore (nel senso di centro, intimo, interno) come quando si dice anche di una cosa tenera... "mi tocca il cuore"

Si si dice anche mi ha toccata profondamente…mi ha toccato il cuore…mi ha commosso…

Avete percepito i due opposti? una cosa tenera e una cosa dura tagliano/entrano lo stesso...

Si una mi scioglie all’altezza del cuore e l’altra mi stringe dove è lo sterno. Una commuove lacrime dolci l’altra rimane sullo stomaco lacrime amare (coccodrillo?)

la prima da affetto (che potrebbe essere il salame... studiate le parole... insegnano molto) la seconda dà dolore.

Affetto taglio faccio a pezzi a fettine-affetto forma di amore sentimento

Il bello è che adesso dirò una cosa che lascerà perplessi.. chi offende non ha mai intenzione di fare del male (tranne quando risponde in qualche faida che non finisce più) quanto invece vorrebbe entrare in un'altro, capire che cosa questo ha di diverso da se... toccare (forse qualcuno leggerà l'episodio di S.Tommaso in maniera diversa ora e prendete anche le parole di Gesù per il resto del discorso), perchè non esiste un metro "è meglio di me", "è peggio di me" quanto invece esiste un "è diverso da me, sotto o sopra che sia".

Sono pienamente d’accordo che è il modo in cui dobbiamo imparare a porci.

Qui ci si può riagganciare alla parte passiva della vicenda... toccare mi toccano comunque... che cosa cambia allora nell'atteggiamento (non costruito, cioè naturale) che posso avere di fronte ad un offesa?

Ma potrei dire fermarsi un attimo, ricordarsi, che ci vuole conoscere, che quello è il modo in cui cerca di farlo e prendersi la responsabilità del nostro eventuale dolore che è solo nostro e non di chi lo ha involontariamente scatenato?
Io non lo so ancora fare e mi offendo a volte anche reagisco….poi mi pento e piango proprio come i coccodrilli non so gestire il mio dolore?

Ultima modifica di griselda : 14-02-2007 alle ore 12.55.40.
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