Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Mmm si dicono delle parole precise durante la celebrazione. Uno al di là che sia bravo o cattivo (che è irrilevante) dovrebbe crederci, no? Io non credo alla chiesa come istituzione, ad esempio.
Sì può essere coerenti e cattivi.
|
"Dovremmo" un sacco di cose.
Se riusciamo a fare tutto quel che dovremmo, non c'e' discussione.
Se non ci riusciamo, si apre una forbice tra volontà e comportamenti. Il mio punto è che ognuno porta il suo peso di incoerenza e limite, e che il discrimine è la consapevolezza.
Se io so di essere incoerente e limitato, e sento l'impulso a partecipare, non farlo per autogiudizio è una punizione autoinflitta. Solo noi sappiamo di cosa è fatto l'impulso a partecipare, nessuno puo' puntare il dito contro il comportamento altrui. E ho la sensazione che diamo alla coerenza una primazia che non merita, tra i comportamenti virtuosi a cui è chiamato chi partecipa.