Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Stanotte ho fatto un incubo di quelli ricorrenti che però era da un bel po' di tempo che non facevo, è un sogno che mi terrorizza.
Di solito sono sola in un paese straniero senza documenti e soldi e non conosco la loro lingua. E voglio tornare a casa.
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Io credo che questo paese(il posto dove mi trovo persa) sia il mondo come lo vivo io, purtroppo.
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Stanotte ero in in questo paese di lingua francese, c'era mio marito in macchina e io scendo perchè dovevo fare qualcosa che non ricordo, lui si sposta con l'auto e io penso che anche se mi muovo poi lo ritrovo, invece non lo trovo più, vago per le vie della città e mi ritrovo seduta su un divano quando arriva la padrona di casa.
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Credo di avere la sensazione di aver smarrito di nuovo la mia parte maschile, quella con cui mi muovo, parte attiva.
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Mi alzo e le dico di scusarmi ma che ero tanto stanca lei non fa una piega, mi dice che posso rimanere li, al braccio di questa donna vi è una ragazza inquietante, sembra una bambina di 9/10 anni o giù di li con lo sguardo strano non normale, che fuma come un'ossessa e capisco che è adulta almeno lo presumo dal fatto che fumi.
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La padrona di casa è la mia parte femminile, che ha con se un io che penso sia quello che fumava, dato che lo tiene a braccetto, come imprigionato, non la lascia libera quella parte perchè non è normale. O almeno la mia parte femminile la giudica in quel modo.
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Mentre parliamo arriva il marito della donna che dice di essere un pittore e mi apre un mobile per dimostrarmi quello che dice, ed inizia a raccontare cose, io gli dico che gli credo ma che devo andare a cercare mio marito.
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Qui credo abbia a che vedere con un episodio capitatomi di recente che mi ha dimostrato cosa mi interessa veramente, ha a che vedere con mio io che per la prima volta si è comportato diversamente.
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Esco di lì e mi trovo su un auto con la quale mi metto contromano su uno spartitraffico per osservare bene tutte le auto che passano e riconoscere mio marito.
Stamattina ricordavo altro ora ho dimenticato
La sensazione è brutta, quella di essermi persa.
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Ogni tanto osservo gli altri invece che osservare me stessa e perdo tempo oltre che la mia parte maschile.