Citazione:
Originalmente inviato da dafne
Vero.
Se ho capito bene siamo impotenti perchč non possiamo controllare quasi nulla (a essere pignoli niente proprio direi)
Ma allora l'impotenza č il nostro naturale stato? Non se ne esce in nessun modo se lo limitiamo al controllo.
Quand'č che assumiamo il potere? (forte il verbo assumere, come se fosse un dipendente da pagare  )
Freud la definisce inpotenza a dominare le eccitazioni e la tensione interna. Quindi c'č una tensione interna, probabilmente provocata dall'angoscia, che ci soggioga al punto da cercare la sottomissione o il controllo. Due estremi opposti.
L'angoscia dell'abbandono, della morte quindi, e una reazione a tale impotenza di fronte all'inevitabile con strategie pił o meno funzionali  uhm |
Infatti l'impotenza sessuale č legata alla paura di lasiarsi andare di perdere il potere/controllo che come dice Red giustamente si crede sempre di avere.
Se ci pensi accettare la propria eccitazione vuol dire accettare di andare incontro ad una perdita di sč nell'altro č un diventare un tutt'uno per il tempo di...per arrivare alla resa totale nell'orgasmo.
La tensione probabilmente č gią talmente alta per lo standard del controllo che si cerca sempre di tenere e l'aumento legato all'eccitazione crea il crash, almeno credo.
Quindi l'impotenza se facciamo un parallelo non č altro che il trovarsi davanti ad un muro di probabilitą che non si possono controlare e non accettarlo.
L'uomo č impotente davanti a tantissime cose e minuscolo ma sta distruggendo il mondo pur di tenere tutto sotto controllo e per questo poi si riduce a prendere pillole colorate.
