Discussione: La vicenda di Knut
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Vecchio 05-04-2007, 16.58.53   #1
RedWitch
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Predefinito La vicenda di Knut

La vicenda è ormai famosa: una mamma orsa, ospite dello zoo di Berlino, dopo aver dato alla luce due cuccioli, li ha "abbandonati", ignorandoli. Uno dei cuccioli è morto, mentre del piccolo Knut si è preso cura un veterinario dello zoo. L'orsetto è stato prima messo in incubatrice, e cresciuto mangiando attraverso un biberon e ora che ha tre mesi puo' dirsi salvo da morte certa, se l'uomo non fosse intervenuto.

Knut è già diventato la mascotte dello zoo, e giusto ieri sera ho visto in tv, che fanno delle file incredibili per vederlo, e i gadget impazzano insomma, è già diventato businness...

Il caso pero' ha sollevato una grossa polemica da parte di alcuni animalisti, che dicono che salvando l'orsetto abbiano violato il "diritto alla vita degli animali" e che sarebbe stato più corretto ucciderlo con un'iniezione letale, dato che la sua sorte sarebbe stata quella di morire se l'uomo non si fosse intromesso, e che non si puo' fare di un animale selvatico un animale "da compagnia".

Il veterinario che lo ha in cura, invece sostiene che al di là della tenerezza che puo' suscitare il piccolo, gli orsi polari sono a rischio estinzione, e questo è un motivo più che valido per tenere in vita il cucciolo, che in futuro potrà contribuire alla nascita di altri orsi.

Ormai non è più in discussione se tenere o meno in vita l'orsacchiotto, ma questa vicenda mi ha fatto pensare. L'orso è comunque nato in uno zoo, quindi, avrebbe avuto possibilità di vita diverse se fosse stato allevato dalla madre? E' vero che in condizioni naturali sarebbe morto, ma si trovava già in uno zoo.. e mi sembra assurdo parlare del diritto alla vita degli animali, proponendo di sopprimerli con un'iniezione.. che ne dite?
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