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Vecchio 02-10-2007, 00.46.54   #25
jezebelius
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Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
Beh...seguendo il titolo del 3D si potrebbe dire: " Visto che potresti essere furbo, ti multo lo stesso".
In poche parole viene utilizzato uno strumento approfittando della legalità.
Sarebbe da indagare il tipo di direttive che la dirigenza di questi ausiliari ha dato. Proprio in quanto ausiliari non hanno il benchè minimo potere decisionale per cui...non credo che stiano agendo per "conto" proprio.
Il fatto poi, andando ad occhio, della multa che viene cancellata credo poi abbia attinenza col tipo di "carica" che questi rivestono.
Se il vigile è un pubblico ufficiale e l'atto che redige non può essere cancellato, probabilmente quello del " vigilino" non ha valenza se non quando completato nella formalità dal vigile vero e proprio...
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Scusate, parlo da ignorante e quindi per sapere, conferma o sconferma che sia.

Il vigilino annota e segnala perchè non può fare una multa, ovvero firmarla. Ok che la multa la rilascia l'ente, però lo fa su documento firmato da un vigile titolato.
Ora, coem funzia sta cosa dei vigilini? Non è che poi si stacca una multa con la firma di un altro vigile o di chicchessia che però non era presente al fatto?
Se fosse così (o anche in altri modi che mi vengono in mente) sarebbe falso in atto pubblico o mi sbaglio?
Andando ad occhio....sono un po strabico... quindi è d'obbligo fare alcune precisazioni.

Allora rispondendo a Ray.
Sarebbe falso in atto pubblico infatti ma la questione è altra vale a dire che questi " vigilini" in base ad una Sentenza della Corte Costituzionale del 2001, nella quale si è dichiarato che tali " ausiliari" della Pubblica Amministrazione, giacchè consentono con il loro operato vari servizi di questa, possono fare multe e possono anche firmarle.
Per cui se si parla di ausiliari del traffico, questi possono fare multe.
Ciò premesso, quel che non possono fare invece è occuparsi dello " smistamento" di tali multe/verbali di contestazione i quali devono essere smistati da uffici apposisiti, nella fattispecie gli uffici di Polizia Locale o vigili in genere. Si può dire che i vigili ausiliari a tutti gli effetti possono redigere tali multe e che queste sono atti pubblici anche se " redatte " da personale esterno alla Pubbblica Amministrazione ( infatti di solito questo servizio viene demandato a società private sulla base di requisiti particolari anche del personale deputato a questo servizio).
Più in particolare la loro competenza è stabilita dagli articoli 17 comma 132 della Legge 127/97 e dall'articolo 68 comme 3 della Legge 488/99.
Secondo il primo, infatti con provvedimento del Sindaco, i Comuni possono conferire funzioni di prevenzione ed accertamento delle violazioni in materia di sosta a dipendenti comunali o alle società di gestione dei parcheggi limitatamente alle aree per cui la concessione è stata data.
Al secondo articolo di cui sopra viene estesa la possibilità di " operare " del vigilino fin'anche a disporre la rimozione
dei veicoli che si trovino in aree di parcheggio ma anche in zone limitrofe a queste le quali possano essere utilizzate come spazi di manovra.
Insomma sembrerebbe che, tali vigilini, abbiano la competenza a redigere sti verbali di accertamento, nelle aree di sosta individuate dal Comune e sia nelle aree a queste limitrofe, che nello specifico servono per " manovrare/parcheggiare " il veicolo, anche quando, ad esempio, l'auto ostruisce, giacchè in seconda fila, l'accesso all'auto regolarmente parcheggiata o anche disporre la rimozione di quelle che, in aree apposite, non soddisfano i criteri richiesti dalla segnaletica.
In sostanza è parzialmente vero ciò che ho detto su nel senso che se da un lato questi ausiliari hanno una specifica competenza e quindi possono muoversi all'interno di questa accertando violazioni che abbiano come presupposto il parcheggio, dall'altro, se applicano la legge che consente loro, per l'appunto, questo movimento, soddisfano comunque " direttive" dell'autorità comunale dalla quale dipendono anche se in maniera indiretta. Dipendenza che deriva da una concessione alla società che gestisce tali servizi.
Per quanto riguarda poi il " levare " la multa mi pare che si possa dire che il vigilino deve comunicare all'amministrazione, e dunque ai vigili, i vari accertamenti operati. Ora se non lo fa va incontro, secondo me sulla base di varie circolari del Ministero dell'Interno, a sanzione in quanto essendo dipendente della PA deve soddisfare tutti i caratteri di questa. In questo caso sarebbe passibile apunto di punizione visto che non fa alcuna comunicazione o quanto meno non giustifica la mancanza dei fogli ( cancellando appunto la multa ).
In questo insomma ci dovrebbe essere un " controllo " da parte dell'Autorità Comunale, suppongo gerarchicamente superiore, al fine di accertare ciò che " ha fatto " l'accertatore
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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