Se piu' ci si osserva... se si lavora nel ricordo di se... nel ricordare chi siamo... si diventa piu' responsabili delle proprie scelte/azioni... per dirla come l'esempio di Uno... ci si allunga la gamba.
Questo porta a incontrare nuovi ostacoli che prima non si vedevano... i gradini piu' alti.
D'altra parte alcuni ostacoli che giudicavamo insormontabili (come ha ben spiegato Faltea) dopo si "sgonfiano"... si sciolgono come neve al sole... gradini bassi e facilmente superabili.
L'esempio della gamba e del gradino di Uno e' illuminante... se salgo la scala (e quindi non scappo dai problemi)... ad ogni passo mi accorgo che il gradino aumenta di altezza... ma aumenta anche la lunghezza della gamba... non ci sguazzo e non li cerco... li ho davanti a me...
Quando il gradino aumenta di altezza... e' conseguenza della capacita' della gamba di poterlo (con un dovuto sforzo) superarlo...