Discussione: Vergogna
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Vecchio 11-11-2008, 01.46.08   #34
Ray
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Riporto su il discorso perchè mi è capitato di ragionarci oggi e di concludere che l'argomento può essere esplorato ancora (beh, come ogni cosa).

La vergogna la vedo come la paura di quello che gli altri possono pensare di noi. O la controprova che l'hanno effettivamente pensato (tipo mi prendono in giro o simili).

Gli esempi possono essere svariati... ho paura di far brutta figura, ovvero che pensino che non sono adeguato, ho paura che si sappia cosa provo o penso (tipo che mi piace quella ragazza o che ho avuto la tentazione di rubare) se quel che provo o penso non è proprio edificante... insomma ho paura dei giudizi degli altri, ho paura di essere scoperto, che si veda (pensiero o azione o sentimento o desiderio o quel che è).

Il punto è che quei pensieri altrui di cui ho paura in realtà sono miei. Sono quello che penso io... e che penserei di uno in quella stessa situazione, o con gli stessi pensieri, desideri, sentimenti). Insomma è del mio stesso giudizio che ho paura.

Ma come faccio ad aver paura di qualcosa che è mio? Se è mio come fa a minacciarmi? Beh, il fatto è che lo "metto" negli altri, non lo leggo come mio (a volte in parte), non lo voglio sentire.

Questo avviene anche perchè è presente pure il pensiero contrastante, che spesso è speranza. Tipo mi vergogno a mostrarmi in costume perchè penso di non piacere (mi giudico non adeguato... in realtà non mi giudico, ma temo di esserlo... se fosse un giudizio finale sarei in pace col fatto di non mettermi in costume), ma sotto sotto spero di piacere lo stesso. Solo che questo secondo pensiero/speranza mi da piacere e quindi me lo tengo, mentre il timore di non piacere mi fa soffrire e lo espello. Quindi faccio finta di non pensarci io e mi limito a temere che lo pensino gli altri. Magari non sempre tutti gli altri, solo quelli a cui tengo in particolar modo, e quindi quelli in cui "metto" (proietto) più roba.

Insomma, alla fin fine, anche la vergogna serve a non sentire. Forse basterebbe reggere il MIO pensiero su di me, su quello che temo di me.

Il rossore lo vedo come energia che sale veloce alla testa, lasciando vuoto sotto... testa calda, piedi freddi (e quindi sudore per differenza).

Come la vedete?
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