Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Riporto il frammento che ricordo.
Stavo per essere incoronata imperatrice ed ero in una anticamera con tantissime damigelle. Eravamo tutte vestite con una sottoveste bianca ottocentesca, ero un pò una principessa Sissi per capirci, ed io avevo caldo ma nonostante questo portavo una specie di velo/lenzuolo sulla testa per governare i capelli e tenerli ordinati. I capelli che avevo erano veramente molto folti chiari e morbidi, Le damigelle erano tutte in fermento mentre io molto carica in una situazione di benessere potevo raccoglierle tutte intorno a me. Mi è molto difficile descrivere il mio stato nel sogno, è qualcosa assente da ogni sorta di ansia e preoccupazione.
So che manca poco all'icoronazione allora parlo alle damigelle e dico che sarò buona con loroe gli permetterò sempre di scegliere il loro sposo, poi prendo fra le mani il viso di una in particolare che mi appare trieste e le dico: ma mi raccomando, devi scegliere prima che la legge agisca altrimenti non potrò fare niente, non potrò niente sulla legge.
Fine
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Non hai fatto caso che hai rappresentato le due facce del tuo essere con simboli diversi?
I capelli da governare con mezzi artificiosi è il tuo interno
le damigelle l'esterno
il succo è il medesimo, ti sforzi di tenere a bada i capricci (ogni riccio è un capriccio) ma gli dai comunque il contentino per tenerli buoni (le damigelle non potevano mai scegliersi lo sposo) questi bisogni...
la legge è quella del deterioramento, della fine.
I capelli sono maschili, le damigelle femminili, come vedi non manca nulla.