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Vecchio 13-09-2010, 18.24.08   #16
nikelise
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Originalmente inviato da Edera Visualizza messaggio

Credo si potrebbe dire più o meno così sì anche se le sfumature sono infinite e semplificare due correnti in poche righe è molto pericoloso, oltre al fatto che non me ne intendo ancora in maniera sufficiente per farlo con sicurezza. Però ci provo.
Come dici nell'espressionismo il mondo rappresentato non è com'è ma come lo sento, quindi introversione psicologica. Nell'impressionimo potrebbe essere il mondo come appare all'occhio in quell'istante in cui arriva alla parcezione retinica, il tentare di cogliere l'istante fenomenico della realtà.

Quello che mi ha colpito dell' Espressionismo è che la sua poetica (che si traduca in un'opera teatrale o pittorica..)si fonda sul viaggio del singolo alla ricerca dell'identità perduta.
Mendicante, viandante in un universo in cui ogni traccia del divino è ammutolita, il personaggio espressionista riverbera a ogni istante la sua nostalgia delle radici, dell’Origine.
E tuttavia l’ostacolo è duro da vincere, il percorso che porta verso il ritrovamento dell’integrità originaria è pieno di difficoltà e soprattutto non sempre è fecondo. E' insomma quella richiesta interna, quella spinta, quel viaggio che mi sembra essere alla base della Ricerca.

L'eroe espressionista si guarda intorno e di primo acchitto rendendosi conto della decadenza della propria e dell'altri coscienza, reagisce così:
Allegato 2271




Bello grazie Edera ,
vedi , tutti parlano in modi diversi delle stesse cose .
Gli artisti vedono ed amplificano il dramma del ricercatore , gli psicologi quelli bravi trovano o tentano di trovare la cura per il male dell'esistenza .
L'esistenzialismo di Sartre tratta gli stessi argomenti .
Io pero' preferisco alla fine in messaggio di speranza e di guarigione piuttosto che di rassegnazione .
Ho un po' il mito o l'archetipo dell'eroa che mi esalta ma non c'e' dubbio che e' difficile e la cosa piu' brutta che mi viene da pensare e' passare la vita alla fine senza concludere nulla .

Per questo siamo in cerca di Maestri ( jung e altri ): perche' il viaggio sia fecondo e non ci lasci nell'oscurita' .
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