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Vecchio 30-03-2012, 00.21.41   #25
griselda
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio

Una cosa è trattenersi dal mangiare, un'altra è trattenere l'impulso. Nel primo caso, mettiamo appunto di essere a dieta, solitamente ci si trattiene dal mangiare finchè non si sente più fame, prima si msette di sentire meglio è. Nel secondo tengo li l'impulso in modo da sentirlo, quindi non mangio ma neanche lo ricaccio indietro, allo scopo di modificare qualcosa, estendere il limite. Poi nel caso del nostro esempio difficilmente l'impulso diverrà altro che meno bisogno di cibo... ma non è questo il punto. Affinchè si trasformi o io stesso prenda un'altra forma lo devo lasciar andare dopo averlo trattenuto. Ma finchè lo trattengo mi trovo in una specie di tensione nella quale non mangio me continuo a sentirne l'impulso.

Vediamo se l'esempio può calzare oggi volevo rispondere subito al tuo post ma ho tirato fino ad adesso.
Però non è che ci ho pensato in continuazione (altrimenti sarei paranoica credo) però mi veniva in mente di farlo, c'era la spinta a farlo che ho trattenuto.
Avrei anche potuto trattenere di più e mi pare di aver capito che dici di trattenere al massimo possibile
Se però aspetto troppo mi sa che posso dimenticarmene almeno avevo questa sensazione che se avessi esagerato mi sarei dimenticata. Con un'emozione però è diverso ha molta più spinta. E quindi a trattenere ci vuole più forza, come trattenere un cavallo imbizzarrito.

Lasciar fluire poi è come decidere di rispondere al post quando la resistenza è impossibile da portare avanti ancora

p.s. ma se ad esempio mi capitasse di piangere per la tensione sarebbe persa la resistenza ?
Quote:


Eh, non so se ci sei (o ci fai ).
Eh...nemmeno io
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