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Vecchio 11-10-2007, 22.46.10   #3
Ray
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Ecco, questo è un primo elemento di discussione e riflessione. Sono le caratteristiche ad accomunare i gatti o viceversa? So che forse non si capisce... la metto giù dall'altra parte: se io mi baso su caratteristiche posso anche dire, per esempio, cosa differenzia un gatto da un altro... c'è il rischio che sta cosa delle caratteristiche sia fuoriviante.

In realtà accade più o meno questo: da piccolo imparo che quella bestiola li (la prima che vedo) si chiama gatto. Poi, se sono abbastanza grande da fare certe associazioni, quando vedo un altro gatto, anche se diverso da quello, chiamo gatto anche lui. Ricevo gratificazione da chi mi ascolta e fisso la nozione di gatto. Da quel momento in poi SO cosa è un gatto, anche se non so spiegarlo ne agli altri ne a me stesso. In poche parole colgo la gattità e questo mi permette da quel momento di non sbagliarmi più per cose come colore del manto, forma del muso ecc... se vedo un gatto so che è un gatto.

Preciso ancora una cosa poi vi lascio in pace per un po'.

Il catalogare le caratteristiche dei gatti, azione tipica dell'impostazione scientifica moderna, avviene e può avvenire solo DOPO che so cos'è un gatto. Infatti ho già la nozione di gatto e grazie ad essa me lo studio... con lo scopo di capire cosa è un gatto (ma si può?)

Questo è il patetico tentativo della parte di noi che fa le partizioni di fare il lavoro dell'altra parte di noi, quella che coglie la gattità. Il problema dell'umanità di oggi.
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