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Vecchio 07-01-2009, 21.40.39   #85
nikelise
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Se prendiamo un Dio Assoluto ovviamente tutto il discorso cade, un Dio Assoluto è perfetto, se ne sta tranquillo in perfetto equlibrio, contiene tutto etc..
Ma se pensiamo ad un Dio che entra in, ama, crea etc un universo, questo Dio entra anche nel tempo, questo Dio è sempre lo stesso ma questo stesso di oggi, crea quel se stesso di domani come una logica e lineare conseguenza di causa ed effetto.
Perchè un Dio che entra in questo modo nella sua stessa creazione non potrebbe/dovrebbe dividersi pur rimanendo intero?
Altrimenti ne dovrebbe rimanere fuori.
Se Dio del creato è onnipresente, onnipotente etc... è anche in me, ma perchè io non sono onnipotente etc....?
Oppure come dicono certi lo sono ma l'ho dimenticato (tesi che non sposo, ma per correttezza prendo in considerazione), in ogni caso non sono un Dio onnipotente se non sono in grado di ricordarmi di esserlo.... oppure lo sono proprio perchè non mi ricordo? Ma di fatto non posso usare questa potenza.
Se prendiamo la cellule totipotenti sono potenti proprio perchè non sono ancora qualcosa, se prendiamo la freccia che l'arco deve scagliare è potente proprio perchè non è scagliata. Perchè per Dio dovrebbe funzionare al contrario?
L'Universo l'ha "scagliato"....

Sono certo che almeno una volta vi sarete chiesti qual'è lo scopo dell'universo, nonchè di noi e della nostra esistenza....
Gocce che partiamo da Dio e poi ci torniamo dopo aver fatto un giretto (di una o più vite a seconda dei gusti religiosi)? Tutto qui? Per forza poi certi filosofi si suicidano.
Gia' e' un mistero questo su e giu' dall'Uno al molteplice e viceversa e' quasi comico ...
se non fosse che si parla di noi .
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