Discussione: La noia
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Vecchio 21-06-2007, 07.57.06   #23
Ray
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Trovo l'intervento di Moon riportato qui sotto perfetto e riparto da questo. Mi scuso con gli altri, ma siete troppo avanti per me su questo tema.
Quello che dite è assai condivisibile, in particolare Uno e Sha, ma non mi sento ancora di sottoscriverlo.
Il fatto, se mi riesce di esprimerlo, è questo: io mi considero quiasisemisveglio e allo stesso modo considero molti di voi (qualcUno sveglione proprio, ma in questo caso, anche considerando quel che dice l'obiettivo da raggiungere, non mi aiuta a capire come). Ne segue che in me convivono intenzionalità e sonno, volontà e meccanicità, azione e passività. In certi casi li distinguo facilmente in certi altri meno. E' come una minestra... ci sono quelle coi pezzoni, dove è facile distinguere patate da carote e ci sono le minestre frullate, nelle quali si deve avere un gusto assai sviluppato per sapere cosa aggiungere per equilibrarle.

Io non mi annoio mai, o forse ho solo la sensazione di non annoiarmi mai. Come dice Sha c'è sempre qualcosa da fare. Il fatto è che anche questo può essere meccanicità. Una reazione meccanica alla noia, tanto svelta che non mi accorgo neanche di essermi annoiato. E questa reazione può dipendere dalle mie caratteristiche personali e non da sforzi ormai fatti. O meglio, è probabile un miscuglio delle due cose, il che rende ancora più difficile stabilire il lavoro da fare sulla restante meccanicità.

Per vedere sta cosa basti pensare che "quel qualcosa da fare" che c'è sempre può essere anche perdersi nei propri sogni meccanici ad occhi aperti mentre si aspetta l'autobus... come può essere un intenzionale sforzo di riflessione su qualcosa. L'uno è meccanica reazione che interviene (in questo caso) per noia, l'altro qualcosa di più intenzionale.
La stessa ricerca di qualcosa che mi interessi li dove sono può essere meccanica e dipendere dal fatto che mi sto annoiando o sto per annoiarmi. Certo, se è consapevole, mirata ed indirizzata va benone... noia trasformata... ma lo è sempre? Quante volte va in automatico?

Citazione:
Originalmente inviato da moonA Visualizza messaggio
Non annoia solo ciò che non si conosce( o si conosce in modo superficiale), anche quello che si è conosciuto e ci si è resi conto che non è nelle proprie corde...ognuno nasce con delle predisposizioni, non possiamo essere tutti interessati a tutto.
Credo che per capire bene sta faccenda si debba prima di tutto riuscire a focalizzare la parte di Moon che ho nerettato. Penso sia li il confine tra meccanicità e possibilità di fare qualcosa... come dice Uno, provare ad interessarsi anche a ciò che non è nelle nostre corde.

Il fatto è che solo per arrivare a questo confine si deve studiarsi e capirsi mica poco. Per esempio ci sono corde e corde... certe cose miinteressano o mia nnoiano costantemente, per certe altre pare che le mie corde cambino... ciò che mi annoiava ieri mi interessa oggi. La possibilità di modificare queste corde è sostanziale non vi pare?

Inoltre, sempre per fare un passo indietro. Ci si rende conto psesso facilmente di cosa fa risuoanre le nostre corde e cosa no, ma non si ha idea del perchè e del come... ovvero del meccanismo. Non sappiamo neanche perchè ci piace un gusto di pizza e l'altro no. Ma sappiamo bene che ci piace e tanto ci basta. Però credo che finchè non approfondiamo questo non riusciremo a sviscerare tutta la meccanicità.

A quanto pare esiste una specia di alchimia (in senso ampio) che intercorre tra noi e le cose e tra noi e le altre persone. Siamo tutti diversi e abbiamo ognuno una diciamo vibrazione diversa, una specie di impronta digitale. Questa viene in qualche modo a contatto con le altre (induzione? I "fluidi" di gufetto? entrambi?) e può risuonare oppure no e se risuona può farlo in molti modi.
Probabilmente la cosa è connessa con la legge dei simili (e contrari) omeopatica e non solo omeopatica, ma essa è ancora e sempre più meccanicità. Va studiata. Se gli omeopatici non fossero entrati nel dettaglio saremmo ancora con salassi e sanguisughe (è un modo di dire).

Non dico che si deve contrastare questa legge, ma quello che esce dai vostri interventi è che finchè tutto va bene non serve fare nulla. Se qualcosa NON mi annoia allora va tutto bene e non serve occuparsene. Non concordo. E' come studiare solo i corpi malati e tralasciare quelli sani... non si capirebbe granchè e si trarrebbero conclusioni errate.

Concludo (per adesso) ricordando che la stesa cosa vale per le persone. Egli mi annoia, egli mi interessa. Su questo, lo studio di quell'alchimia è ancora più importante...
Ray non è connesso