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Vecchio 06-02-2008, 11.42.39   #5
Uno
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Culture idroponiche..la prima volta che ne ho sentito parlare le hanno descritte come una grande conquista..più veloci meno costose e igienicamente più sicure.

Certo (rispondo a te ma ovviamente non parlo di te/con te) mica vorremmo continuare a usare quella porcheria della terra, vuoi mettere l'insalata che sa di polistirolo? Magari poi gli cambiamo qualche gene e la facciamo sapere di pollo
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A me quello che fa arrabbiare davvero è che non c'è scritto da nessuna parte COME sono stati coltivati...
invece la trattoria a gestione familiare rischia di beccarsi un multone se tiene i piatti (quelli che usa tutti i giorni e di conseguenza usa, rilava e ripone di continuo, non soggiornano mai) su una mensola scoperta , rischia il multone (e questo giustamente) se non scrive sul menu se usa ingredienti surgelati... e poi ciò che anche lei compra all'ingrosso arriva come vuole
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Comunque, io mi sono scoperta sprecona nel tempo e più ci ho fatto caso in cucina più mi sono resa conto che lo faccio dappertutto. Ne è una prova quando mi scatta la sindrome dello scoiattolo (tipo le pulizie di Pasqua ) e mi ritrovo con i sacchi pieni di roba inutile..
Ma anche quello è un vizio, come la pentola a cui si stacca il manico e finisce nella spazzatura, cambiare la vitina no eh Daf?
Piano piano imparo, ci vuole attenzione,attenzione e ancora attenzione perchè è più semplice, facile, comodo buttare e ricomprare. Economico? mica tanto, così si compra l'oggetto che qualitativamente è più scadente ma che si può ricomprare. Un cane che si morde la coda insomma.
E ti tocca alla fine fare reromarcia come dice capo Uno, che non solo è, passatemi il termine, poco funzionale ma purtroppo non è neanche sempre possibile.
Per una sana politica ecologica l'economico non dovrebbe neanche esistere, dovrebbe essere tutto di qualità (e non solo sulla carta), pagato quello che merita e riparato se serve. Si rifletterebbe anche sulla forma mentis delle persone, oggi nulla ha più valore, una moglie mi stufa? La cambio invece che "ripararla" (il rapporto), ovvio che se è "rotta" del tutto non c'è nulla da fare... ma se "l'ho pagata poco" non ci perdo troppo tempo ad aggiustare le cose anche quando si potrebbe.
E' vero che a volte anche con l'oggetto economico si può tentare la riparazione, io lo faccio spesso, l'importante in questi casi è arrangiarsi però, se è una vitina è più la buona volontà che altro il problema.
In tema, ci avete fatto caso che le ferramente negozio stanno scomparendo? (almeno da me) Quelle erano il regno della riparazione, dell'aggiustare per le famiglie che non buttavano via tutto. Ora dove va bene si trova qualche Brico enorme magazzino, se ti serve una vite devi comprare l'astuccio da mezzo chilo.
Per chi capisce di cosa sto parlando, ditemi quanto difficile è trovare viti e chiodi e ferramenteria in ottone per mobili antichi. C'è poco da fare, il sistema è messo in modo che non si può tenere la qualità, neanche quando l'abbiamo già.
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