Discussione: Chi impara ad obbedire
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 20-07-2007, 10.56.35   #16
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio

per finire ob-bedire prestare ascolto prima di tutto (grosso modo)... è tanto disonorevole? Tanto brutta cosa? O forse ne abbiamo dato un senso assurdo da quando non esiste più qualcuno che comanda perchè ha qualcosa di saggio da dire?
Credo che la maggior parte delle persone disdegni di obbedire per ovvi motivi.
Molti la vivono come una limitazione appunto: " Perchè Tizio mi deve comandare quando non vale nulla ?".
Credo che il problema, volendolo affrontare superficialmente, stia proprio nel fatto che spesso, in questi tempi, manca chi " invece " utilizza il comandare per tramandare/insegnare; lo utilizza invece come strumento di un proprio potere personale, della serie " Io ho questo posto/potere e tutti devono fare ciò che dico ". Un ego insomma che trova libero sfogo in quella via, probabilmente.
Imparare, però, individua una sorta di accoglienza - sia in un verso che nell'altro - e mi pare che l'etimo della parola lo si sia gia visto da qualche altra parte ma riprenderlo non fa male.
Per l'appunto imparare significa " apprendere " o anche " accogliere". Di qui fare proprio l'insegnamento.
A questo punto " Imparare " ( quindi apprendere, fare proprio ) ed " Ob-bedire ", (nel senso di prestare ascolto prima ) denotano una dinamica mi pare.
Non si può, in definitiva, imparare se prima non c'è l'atto che determina, in me, l'ascolto e quindi l'apertura a ricevere l'insegnamento.
Se quindi tutti si pensa che non c'è bisogno di imparare, forse allora ecco spiegato il motivo della mancanza di obbedienza...no?
C'è un proverbio che probabilmente si ricollega al 3d e recita, più o meno in questo modo: " Quanno si' 'a 'ncunia, statte; quanno si' martiello, vatte"
" Quando sei incudine statti; quando sei martello, batti"
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso