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Vecchio 23-03-2012, 01.29.30   #36
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Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
La mia sensazione è che alla fine tutte le inquietudini della vita si possano ricondurre alla paura della morte, o forse più genericamente all'ignoto per cui, l'unico modo credo sia quello di andare oltre l'analisi, oltre la psicologia.
Se tu senti così è giusto che ricerchi nella direzione che pensi ti possa dare le risposte esistenziali, la psicologia di per se non si occupa di queste cose, anche se la prima volta a me è capitato di avere la necessità di soffermarmi su certi misteri di fede che non volevano più avere credito su di me e mi faceva impazzire idea di dovere affrontare quel vuoto. Fui ascoltata, mi furono date delle risposte, cioè che non dipendeva da me, che ciò che era mio veramente non sarebbe andato perduto. Vero o falso, potei andare avanti, anzi potei iniziare un lavoro per alleviare la nevrosi che mi divorava. Ebbi quella opportunità, come potevo incontrare un Maestro, o un amore che mi ricolmasse di molte attenzioni che mi mancavano, perchè in defintiva io credo che l'uomo possa essere nutrito, guarito da diverse fonti, e spesso nella nostra strada ci capitano delle cose e non altre delle quali noi sappiamo approfittare.

La terapia psicologica fatta nel bisogno è sempre una medicina molto amara all'inizio, innaturale, ci vuole forte motivazione, perchè al contrario di un farmaco che assumi con un sorso d'aqua lì devi stabilire un contatto umano con un estraneo a cui devi aprire inevitabilemente parti di te, non solo della psiche, ma anche dell'anima. Oggi non lo reggo più; quando il bisogno è forte invece ti affidi.
Citazione:
Ma una psicoterapia di questo tipo, fa ripercorrere, analizzandola, tutta la propria vita?
A che serve Red ripassare tutta la propria vita? Perchè questa idea? A meno che uno non debba scrivere un'autobiografia con stile psicologico...
L'analisi in terapia si fa quanto basta perchè il terapeuta conosca un pò chi ha davanti,e nella misura in cui serve al paziente sia perchè si renda conto di ciò che occupa la sua mente e il suo cuore, sia per la catarsi che non avviene solo con la ricapitolazione visto che è stato detto. E n'analisi non è solo parlare, è forte ciò che accade e si sente mentre si consegna a chi ascolta.

Riguardo alla domanda se con l'analisi si potrà mai risalire alla scena madre che ha originato l'inghippo, credo abbia ragione il tuo medico quando parla di ago nel pagliaio, e spesso anche individuandola, se sono passati ventanni, o se la cosa ha procurato uno squarcio profondo non è nemmeno detto che elimini il danno che ne è derivato, lo scoprirne l'origine. Ma nel mezzo c'è la possibilità di migliorare altri aspetti al limite, che faranno pesare meno il difetto strutturale(strutturale della psiche ma che si si riflette su tutto il corpo), che se di tale portata è diventato, è difficile si potrà mai correggere.
Questo è ciò a cui sono arrivata.
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"Le cose non sono sempre come sembrano...
Le cose sono esattamente come sembrano!"
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