Visualizza messaggio singolo
Vecchio 01-04-2008, 19.51.32   #3
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da cassandra Visualizza messaggio
Prendo spunto dalla discussione sulla difficoltà di ricapitolare esperienze dolorose per approfondire in qualche modo quanto,


Diverse amiche hanno avuto un esperienza di questo genere,traumatica oserei dire,in un momento già delicato di per se..forse ho capito cosa stavi confessando,anche perchè ho sfiorato questa situazione di persona..
Quando ho abortito mi fu detto che sta cosa non poteva essere confessata al prete in Chiesa,ma bisognava andare esclusivamente dai Padri Passionisti,o dal Vescovo,per molto tempo evitai,anche perchè non ne sentivo la necessità,mi sembrava quasi un ipocrisia,non ero forse abbastanza pentita,o comunque non mi rendevo conto..Poi una serie di avvenimenti mi hanno fatto nascere dentro una fortissimo desiderio di Dio,di perdono e misericordia,ero arrivato il momento di parlarne con qualcuno...Mi recai prima presso il convento dei padri,l'unico che c'era, mi trattò abbastanza male e mi disse di tornare in giorni prestabiliti ad un certo orario,la cosa non mi piacque e lo stesso giorno mi recai in una Chiesetta periferica,dove c'era un prete,a lui dissi "vorrei confessarmi ma so che quello che le voglio raccontare forse non potrà perdonarlo lei"..lui capì ma mi disse vieni con me..fu un dialogo commuovente,lui fu molto gentile e comprensivo,mi disse alla fine "non preoccuparti,parlo io con il Vescovo,ti assolvo..non mi diede neanche la penitenza,perchè disse, stai già pagando".
Adesso non so se l'esperienza mia e di Gri è la medesima e forse neanche conta,ma quello che chiedo è,com'è possibile che sacerdoti che dovrebbero ascoltare credo per aiutare,per alleggerire un carico..finiscono per distruggere psicologicamente persone che di tutto hanno bisogno tranne che di quello,in quel momento almeno...perchè ci sono modi così diversi e tante regole, anche per confessarsi?Leggendo Gri,anche senza entrar nel merito,mi sono sentita fortunata..ok che ognuno ha le sue esperienze da vivere e magari a lei serviva quello ed a me questo..però è strano trovare tante differenze di base,forse sbaglio io,ma secondo me l'uomo (prete,vescovo o chi per essi) dovrebbe fare da tramite invece che ergersi a giudice,andando oltre ...non so bene come indirizzare la cosa,ma mi piacerebbe parlarne e sapere cosa ne pensate voi..
No a dire il vero parlavo d'altro, la mia era più una ricapitolazione forzata però fatta da un cieco che conduce un altro cieco

Per quanto riguarda la Confessione credo ne esista solo una quella di prendere coscienza di aver fatto qualcosa di "sbagliato" un errore Etico che poi avrà la sua Penitenza.
Credo che la Chiesa abbia portato avanti un Discorso che se non sarebbe andato perso, adesso non conosco le varie Confessioni Religiose quindi non posso entrare nel merito, però questo è quello che credo.

Un'altra cosa è il Perdono che è diverso dal perdono.
Non sono mai riuscita a capire come un altro uomo possa dartelo. Però se hai Fede in Dio il Perdono è anche secondo me accettare le conseguenze con buon animo sapendo che un Padre farà sempre la Scelta giusta per il suo figlio.
Se hai fede nella chiesa e in ciò che ti ha insegnato con il catechismo hai fede che tutto ti sarà perdonato e quindi ti sentirai meglio dopo una confessione.

Però altra cosa che mi domando è: se i riti sono comunque così importanti al di là di chi li mette in atto mi domando se non abbia comunque un suo effetto che non comprendo e che nel momento che il sacerdote lo realizza come tramite di Dio arriva il perdono. Poi i sacerdoti sono stati "insegnati" quindi dovrebbero dover fare tutti le stesse cose, se non lo fanno sbagliando ne pagheranno loro le conseguenze credo.

Anche io feci una confessione con un sacerdote anzi ne feci più di una, ma ero talmente agitata che nemmeno mi ricordo se mi diede l'assoluzione, lo so è pazzesco ma ero così sconvolta che non lo ricordo. Era tempo di Giubileo e di solito in questo periodo concendono perdoni straordinari, forse per questo l'ho dato per scontato.
Alla fine poi il punto è che c'è chi riceve l'assoluzione va a casa tutto felice e contento e convinto di essere stato perdonato e chi nonostante il perdono sacerdotale va a casa con tutto il suo fardello perchè manca di Fede.
Quindi grazie Cass per l'argomento che hai aperto e mi interessa molto, perchè non ho le idee chiare nemmeno io a quanto pare.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda è connesso ora