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Vecchio 20-04-2008, 18.31.23   #18
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
In ogni caso un piccolo "sforzo" c'è per ognuno in ogni modo volendo indurre la cosa artificialmente, diverso da quando capita spontaneamente o da quando la spontaneità diverrà una sola cosa con noi (almeno in questa cosa).
Vorrei chiedere qualcosa su quello che hai scritto e precisamente su " spontaneamente ".

Mi capita, talvota, di trovarmi in una condizione che non riesco a definire a parole. Una condizione che, ogni qual volta capita appunto spontaneamente, mi lascia più o meno ( prima di più ma oggi, quando capita, un po meno diprima ) senza forze e senza energia.
Ecco, poichè ho delle difficoltà a " descriverla " a parole se non la possibilità di riportare approssimativamente le sensazioni ( tra cui nostalgia, sensazione di ritorno a casa, depressione, dimensione cosciente altra, tuffo al cuore quasi perenne anche se non si tratta di un vero e proprio tuffo, come dire, è come se ci fossi in mezzo! ) volevo chiedere se ha a che vedere con l'oggetto dell'esercizio e se si può definire questa condizione " spontanea " come propedeutica per una realizzazione con sforzo.. o se non c'azzecca nulla e quindi è altra cosa!
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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