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Vecchio 22-05-2008, 23.27.45   #22
dafne
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Eh si è quella la sensazione che stiamo cercando.... è quella che affascina chi va sulle montagne russe (sebbene provocata e strutturata diversamente).
Però è diverso provocarla, cercarla o se ti capita e la vivi piuttosto inconsciamente.
Sia chiaro che non sono un masochista, ne voglio che stiate male
Questo è un trucco per scomporre in intervalli più brevi e percepibili un qualcosa che se e quando ci capita tutto insieme non siamo neanche in grado di percepire, si e no se va bene ne conserviamo una memoria che rivisitiamo dopo.


Il freddo e la nausea è perchè di colpo "esci" completamente da te, cioè esce tutta la sovrastruttura artificiosa e rimani quello che normalmente siamo.... ti ricordi che ti dissi già questa cosa del freddo vero?
Ricordo bene se penso al tuo post in "sensazioni corporee?"
Sono andata a rileggerlo e mi sono resa conto che già allora avevo letto ma compreso poco (infatti non ho chiesto nè commentato), oggi leggo e..la mia mente ha un'istantanea sorta di repulsione come nel seguire la discussione su archetipi e diamon. "Non ci capisco nulla" ancor prima di provare a farcela.
E' come se una parte sentisse il significato ma al momento di esprimerlo svanisce tutto e mi restano solo le domande (in genere ricevute le risposte esaustive mi ritrovo a dire..ah si certo, chiaro.. )
In quel post parlavi di piccoli risvegli, dicevi che in quei momenti si riesce a percepire come il calore, inteso come calore umano, sia molto al di sotto di quanto dovrebbe. (ma come definire il calore umano e non animale?)Ti ho seguito nel discorso di ritrovarsi come alcolizzati in un momento di sobrietà (ripeto a pappagallo nel tentativo di formulare le domande giuste, porta pazienza) mi ritrovo nel guardarsi allo specchio e scoprirsi diversi o sonosciuti o di sentire la propria voce come animata di vita propria e ricordo benissimo la sensazione della camminata completamente diversa da quello che io volevo fosse.
Poi leggo più su ..di colpo esci completamente da te-quindi io dafne esco anche se non capisco bene da cosa, quel me che esce da me mi genera sconforto e confusione-esce tutta la sovrastuttura artificiosa-spetta, la struttura artificiosa esce,(curioso che tu abbia scelto la parola sovrastruttura invece di infrastruttura) prima hai detto esci di colpo quindi io e la struttura artificiosa siamo la stessa cosa? Mentre quel te risultala parte più "vera"?-rimani quello che normalmente siamo-rimani chi? io o la struttura, ma se io o la struttura siamo fuori come faccio a rimanere quello che normalmente siamo? Ma se quello che esce fuori (esce virgolettato l'ho visto ) che sia un me o un'idea di me, e quanto rimane è ciò che rimane normalmente, quel "te" messo li a morire senza coperte (la sovrastruttura), qual'è il soggetto del vedere? Ciò che normalmente siamo, quindi quanto rimane senza quel che è uscito fuori...un ammasso di?
Se il freddo significa che n quel momento stò in un piccolo risveglio,se quello che vedo è quanto normalmente sono ma che non percepisco..no
op che arrivo a un pelo a intorcolare la mente a sufficienza da incasinarla, mandarla in panico e sentire quel freddo curioso che anticipa l'arrivo dell'intuizione. Ma non la intorcolo a sufficienza e si riprende il potere, la mente, e mi riscalda. Gli attacchi di panico potrebbero essere questo? Momenti in cui la mente perde completamente il controllo solo che invece di "uscire" ci si congela?
Vabbè, il senso di estraneità a se stessi lo conosco, momenti in cui la cosa che sono mi spaventa come se io non ne fossi parte, qualche momento poi la ragione ritorna ma quel uscire da te, quella sovrastruttura che si alza suona come un vestito che si leva e che permette di vedere quel che rimane sotto,ma che rimane sotto? e quel vedere da dove viene? E perchè l'idea di vedere la persona amata all'inizio di un amore ci provoca la stessa reazione che ad oggi mi pare fortemente collegata con la paura? Non è che ha qualcosa a che vedere con il discorso fatto sulla bellezza e sul terrore che provoca?
perdonate il post lunghissimo ma così è venuto e così vorrei lasciarlo.

E se quell'esci completamente da te fosse "semplicemente" che salto d'un colpo tutto tutto il lavoro di vedere e riconoscere le cristallizzazioni i bisogni i desideri le aspettative ecc per dare un colpo d'occhio al nucleo, a quanto davvero sono (cioè ben poca cosa)?
riprovo
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