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Vecchio 03-10-2008, 10.08.23   #23
Uno
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Yes.
Thanks
Ok intanto ci provo metaforicamente per immagini, poi vediamo se riusciamo a trasportare il tutto nella realtà ed esempi concreti.

Mettiamo che ci sia una palestra con una serie di tapirulà (o tapis roulant) insomma quelle pedane con il rullo in cui si cammina o corre stando fermi.

Ocio che l'immagine del tapirulà rende bene, in realtà stiamo fermi e la mente cammina

Bene queste macchine hanno la possibilità di variare la velocità stando sopra, ma questo trasportato nell'immagine è una cosa che non siamo in grado comunemente di fare, quindi immaginiamo che nella fila di pedane ognuna di esse ha una velocità diversa.

Siamo sulla prima pedana che facciamo la nostra passeggiata, alla nostra destra dopo un piccolo spazio c'è un'altra pedana che gira più veloce, alla nostra sinistra arrivano dei ragazzi che giocando perdono l'equilibrio (attenzione anche a questo "perdono l'equilibrio") e ci spingono.
Di colpo ci troviamo nello spazio tra le due pedane, quella dove eravamo più lenta e quella a destra più veloce. In quel momento siamo in folle, quel momento può durare più o meno, ma comunque siamo destinati a rimontare su una pedana, pena la non sanità mentale prima e poi la non esistenza.
Abbiamo due possibilità ovviamente, ritornare sulla pedana di prima o salire sulla nuova.
In entrambi i casi dobbiamo saltando muoverci insieme e nel verso della pedana, ma mentre nel primo caso ricordiamo ancora come ci stavamo muovendo (soprattutto la velocità) nel secondo caso dobbiamo accelerare... e questo va fatto ancora prima di toccare la pedana, possiamo dire un istante prima.... Avete presente quando cerchiamo il tempo per salire su una scala mobile?
Se non lo facciamo cadiamo etc...
Se siamo tra due pedane già abbastanza veloci a volte risulta perfino difficile tornare su quella di prima (ecco i pericoli raccontati da certe Vie) perchè una volta scesi non riusciamo a risincronizzarci neanche con quella.
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