Riporto questa fonte dal trattato degli asceti di Isacco il Siro
Il cuore è per gli esicasti il luogo privilegiato, che accoglie la presenza di Dio: il respiro e la preghiera lo risvegliano e lo rendono capace di sensibilità e di amore nei confronti di tutto il mondo:
Quand’è che l’uomo conosce che il suo cuore è giunto alla purezza?
Isacco il Siro risponde così: "quando considera buoni tutti gli uomini, e quando nessun uomo gli sembra impuro e sudicio. Allora egli è veramente puro di cuore»
(Isacco il Siro, Trattati ascetici).
Mi domando se soltanto pregare e respirare senza un percorso si consapevolezza interiore possa bastare però.
|