Oggi i riti collettivi pagani sono scanditi dal businnes... leggasi S.Valentino, Festa della donna, Festa della mamma, Festa del Papa', ed altri...
Se penso che una rosa rossa il 14 febbraio costa 10 euro e la mimosa manco si trovava mentre oggi (8 marzo) per un mazzolino di mimosa bisogna sborsare 10 euro mentre per una rosa rossa oggi pago 5 euro.
Eppoi la pubblicita' del cioccolato o dei profumi che ti ricordano che hai una mamma, un papa', una fidanzata... che se non festeggi in quel dato giorno prestabilito sei inadeguato... non dimostri l'affetto, l'interesse per quella persona.
Ma anche il contrario... per chi non ha mai interesse e' l'occasione per "pagare pegno" di questa sua mancanza con un regalo pre-confezionato... prestabilito... per dormire un po' di piu'.
Non ho mai assistito a una di quelle catarsi collettive di donne assetate di "quel peccaminoso senso dello strip maschile" in cui tutte assieme si esaltano in un colossale sabba(coro) al grido "togli...togli l'ultimo velo!!!
Ne ho sentito parlare da donne che hanno assistito al rito giurando e spergiurando di essere state in ultima fila...hahahaha
Ha un senso tutto questo... penso che sia una forma di rivalsa verso una societa' che ancora stenta alla reale uguaglianza frai sessi.
Basta guardare la televisione e ci si accorge come lo stereotipo della donna sia fondato su letterine, veline, insomma tutto in "ine"... tutte perfette... 90-60-90... dove la modella che sniffa cocaina si ritrova piu' famosa di prima... dove l'anoressia e' un problema a mesi alterni... allegre e spensierate... abbronzate a braccetto di quel calciatore o di quell'attore.
E allora ben venga l'8 marzo... e tanti auguri a tutte le Donne.
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