Discussione: Le avversità
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Vecchio 25-06-2008, 20.50.09   #27
Astral
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Originalmente inviato da cassandra Visualizza messaggio
Ecco,mi rifaccio alla Legge Universale per chiedere un chiarimento.
Prima di tutto mi sono chiesta come mai a certe persone arrivano spesso cose brutte e ad altri il contrario?
La spiegazione che mi sono data è che per questa Legge il principio,o uno dei principi è il movimento..se Tizio si muove solo se costretto in un certo senso,solo se soffre,o gli capitano avversità,l'Universo gli manda bonariamente quel che a lui serve per evolvere..

Al contrario se una persona si muove comunque,forse le avversità possono calare ed addirittura ridursi al minimo e scomparire,se ci si muove volontariamente nel bene,senza aspettare il mattone che ti arriva in testa per guardarti dentro e proseguire.
Come dire che l'Universo ci stimola nel modo più adatto ad ognuno,trasformando il principio iniziale e cioè mi sveglio solo se soffro,in un mi muovo a prescindere, si può anche cambiare il corso della vita e non solo.


Chi crede nelle teorie reincarnative, direbbe che è questione di karma e che in una vita o l'altra si paga.

Chi non crede a queste teorie ( ad esempio i cattolici) direbbe che è il prezzo del peccato, oppure che la via dei santi è quella della sofferenza.

Personalmente credo che si possa apprendere sia dalla gioia che dal dolore, ma l'uomo a volte ha la sgradevole abitudine e non evolversi nella gioia, anzi può devolvere e quindi deve farlo il dolore.

Il dolore lo crea l'uomo, non Dio ( e per fortuna senno sarebbe eterno). Vogliamo mettere anche che a volte sotto sotto c'è chi gode nell'aprendere col dolore.

Poi possiamo vedere la relatività delle cose brutte: a me sono successe molte avversità, ma allo stesso tempo ho potuto sempre sentire di essere infinitamente protetto e benedetto.

Vedo molte persone totalmente vuote, e mi domando se sarei troppo simile a loro, se non avessi avuto oltre a tante grazie e carismi, anche qualche bastonata.

Già il fatto di potermi svegliare ogni mattina, vederci, scrivere, poter mangiare con appetito, dormire, e avere un tetto sopra una casa, ma sentire infinitamente fortunato rispetto ad altri.

Poi Cassandra bisogna vedere bello per chi. Ti faccio un esempio:

Magari per un ragazzo bruttino può invidiare un po' un suo amico perchè a tutte le ragazze piace, ma quest'ultimo invece vedendo che è desiderato soltanto per il suo aspetto fisico, dentro di lui può sentirsi non tanto fortunato.

Vale anche per il ricco che non può con i suoi soldi, scaldare la solitudine di un cuore solo, o salvare il figlio perso in un incidente stradale.

Al contrario, magari chi perde tante cose, e può sembrare disgraziato, può trovare in realtà tesori più preziosi...

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