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Vecchio 23-04-2009, 17.22.46   #4
jezebelius
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Mi ha sempre colpito quest'ultima affermazione di Gesù prima di morire sulla croce. Non credo fosse solo un momento di sconforto di un uomo... "Mio Dio, mio Dio, perchè mi hai abbandonato?" è una frase che secondo me racchiude invece un profondo significato.


Che sia forse l'ultimo grido di un uomo che si vede inghiottire dal mare dopo aver liberato definitivamente il Sè? Era questo che Gesù voleva mostrarci?
Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Forse Gesu' intende questo:
il momento veramente piu' doloroso e conseguentemente piu' utile e' la sensazione dell'abbandono , della perdita definitiva.
Solo questo momento dolorosissimo che e' una morte di qualcosa di noi , e' fecondo per un nuovo inizio.
Ci vuole la disperazione cioe' l'assenza di speranza .
Finche ' speri di riavere quello che ti manca e che e' la tua dipendenza non puoi cambiare .

Quindi la frase esprime un paradosso o una sensazione necessaria:
l'abbandono del Padre che anticipa invece la salvezza.
Secondo me è un qualcosa al quale mi sembra di non essere in grado di evidenziare un senso e, seppure ci provo, mi pare di non riuscire a coglierlo.
In effetti si potrebbe intendere come l'ha messa Nike, un momento " fondamentale" dal quale passare; dal quale si spera non passare mai ( anche se in fondo potrebbe essere un paradosso ).
Momento peraltro inevitabile che nel caso Gesù si trova costretto ad adempiere e quindi non può farne a meno.

Ed è Gesù che, dal mio punto di vista, pronuncia la frase. E' Lui che avverte il passaggio che però è vuoto, all'interno del quale non c'è nessuno ad accompagnarlo. Non sente più la Presenza, il Senso, che l'aveva condotto fin li. Pertanto avverte l'evento come tragico non come necessario.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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