Visualizza messaggio singolo
Vecchio 17-11-2011, 23.52.40   #17
gibbi
Partecipa agli eventi
 
L'avatar di gibbi
 
Data registrazione: 15-05-2007
Messaggi: 764
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Avete sentito il giro di autorizzazioni, corsi (non fatti) e licenze abusive e/o contraffate che è uscito ultimamente?
Scrivo qua dei cinesi, anche se la questione prende per la maggior parte tutti gli extracomunitari, perchè i cinesi dovrebbero essere la maggioranza.
Del resto sappiamo che per aprire o comunque gestire un ristorante, un bar e certi tipi di esercizi commerciali occorrono dei requisiti. Ora non ricordo esattamente come funziona, ma mi pare che i ragionieri o chi ha titolo di studio dell'istituto alberghiero siano abilitati d'ufficio, tutti gli altri devono fare un esame (in provincia? Alla camera di commercio? Non ricordo). Senza razzismo, ma chi non sa neanche parlare in italiano e non intendo solo che ha un accento strano o che non conosce 20000 parole, che non parla proprio, come fa a passare certi esami?
Semplice li compra.....
La liberalizzazione introdotta con la riforma del commercio nel 98 e poi la successiva Legge Bersani che ha liberalizzato il commercio , hanno eliminato molta burocrazia perchè non servono più le licenze, non sono più previste le distanze minime tra esercizi , non servono più le iscrizioni al REC .
Dal 2006 chiunque può aprire un negozio con una superficie inferiore a 250 mq e destinarlo alla vendita di qualunque cosa (lecita naturalmente) . Basta essere in possesso dei requisiti morali (non essere fallito , non aver riportato condanne per alcuni tipi di reato ) e presentare una domanda/ comunicazione al sindaco che è una autocertificazione ...con il "consapevole delle sanzioni penali ecc... " si può dichiarare tutto.
Prima della riforma , per poter esercitare il commercio era necessario , ove non in possesso di un titolo di studio idoneo, aver frequentato un corso e superare l'iscrizione al REC .
Oggi questo obbligo sussiste solo per alcune attività nel settore alimentare come bar alberghi ristoranti e quelle di parrucchiere e estetista.
Per queste attività servono oltre ai requisiti morali anche i requisiti di qualificazione professionale , che se non ci sono si possono sempre comprare ....
gibbi non è connesso