Discussione: poter scegliere
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Vecchio 30-01-2009, 19.13.18   #14
dafne
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Mi ha colpito questa frase Daf.... Più che una scelta tu cercavi una via di fuga, questo significa che in realtà hai già scelto... Hai scelto (o meglio, ti sei resa conto) che questo lavoro non fa per te, e ne avresti voluto un altro. Solo che poi all'atto pratico non ti sei data da fare in passato e dunque ora devi partire da zero.

Quando si effettua una scelta poi bisogna concretizzarla, possono passare anche anni prima che si vedano i risultati.. Non sempre siamo così lungimiranti da iniziare per tempo a porre delle basi, così che capita di doversi adattare a quello che passa il convento, se non voglio restare a terra devo prendere l'ultimo treno disponibile, anche se questo è il più lento e il più scomodo è pur sempre meglio di niente...

Perchè non ci abbiamo pensato prima? Perchè ci siamo svegliati tardi? Beh questo è un po' il difetto caratteristico dell'uomo, a parte mio nonno che diceva sempre "chi ha tempo non aspetti tempo", non ho conosciuto quasi nessuno che faceva oggi quello che poteva benissimo fare fra qualche mese o addirittura fra qualche anno...

Più che un non credere io ci vedo sonno, mente impegnata in altro, distratta dai mille pensieri che ci attanagliano ogni giorno, persa nelle sue fantasticherie... Poi c'è anche il discorso priorità, alcune cose le ficchiamo volontariamente in fondo alla lista, così se capita che l'ultimo giorno utile per pagare le bollette piove e sono con la macchina dal meccanico non posso farci niente, mi tocca prendere l'ombrello e sperare di non bagnarmi troppo...

Riuscire a fare tutto per tempo, anche le piccole cose (quelle in fondo alla lista) e non doversi mai trovare con l'acqua alla gola, credo significhi essere veramente Svegli, con la s maiuscola. Un traguardo a cui tendere se si vuole vivere pienamente la vita, viceversa, si deve sempre sacrificare qualcosa...


ci ho messo un pò a elaborare quanto scritto, non riuscivo a metabolizzare quel "via di fuga" finchè non sono riuscita a legarlo a "avevi già scelto"
penso che sia così anche se la sensazione che volevo trattenere è stata quella dell'immobilità, del subire, dell'essere costretti cosa che, per fortuna, alla fine mi ha indicato un'altra questione su cui val la penna che io rifletta, il còncetto di libertà.
Scegliere rende liberi ma oltre a chiedersi cosa implica scegliere mi rendo conto di avere un'idea distorta,infantile, di libertà.

Libertà che vico più come un " faccio ciò che voglio, quando voglio e come voglio" che temo sia molto lontano dall'essere liberi davvero...

Insomma ci stò pensando su ma ineffetti il senso vero di "esseri liberi" è qualcosa che ancora mi sfugge e di cui ho solo una piccola percezione....

Può essere che il profondo smarrimento sia nato anche dal fatto che obbligata a fare una cosa che non mi piace la parte viziatella di me si sia accanitamente ribellata...

Un'ultima riflessione, quel "faccio quel che voglio come voglio quando voglio" mi suona anche molto ..ehm...diciamo soporoso, non mi viene meglio, se faccio quel che mi pare quando mi pare in realtà non esercito, su me almeno, alcun controllo, alcuna costrizione, sa molto di istintivo, nel senso più "animale" del termine... ci rifletto...
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