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Vecchio 21-12-2009, 00.07.39   #49
Uno
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Originalmente inviato da Elohim Visualizza messaggio
Ossia?

Dovrei risponderti come rispondi tu, cioè che se non ne fai esperienza... che posso solo darti degli input etc...

L'amore allo stato puro è energia indifferenziata che una qualsiasi entità emette. Chi o cosa si trova nel raggio di emissione percepisce questa energia nel senso in cui esso è orientato. Dallo stato puro, quasi puramente filosofico per emissione e percezione, se non per rare eccezioni, si scende ai vari livelli che, per esempio, comprendono l'amore umano, l'amicizia etc...
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Appunto... allora non puoi che fare il bene dell'altro. Quindi.... il problema non sussiste.

Non è un problema, ma se l'altro ha bisogno e/o desiderio di fare altre esperienze bisognerebbe lasciargli libertà totale. Se ci pensi bene è anche una forma di egoismo dire/pensare: "Vai, fai le tue esperienze, ma io sono qui e siamo comunque legati". Di fatto ad un/a opportunista rimane facile "fare esperienze" sapendo di rimanere in una coppia, ma una esperienza sarà sempre preclusa dal suo opportunismo e dalla finta comprensione di chi in realtà vuole mantenere un legame.
Potrai dire che non c'è nessun legame... ma la realtà non è quella.
Tra parentesi in questo momento, in cui io scrivo e tu leggi, c'è un brevissimo, leggerissimo, praticamente impalpabile legame. Durerà un centesimo di secondo e sarà potente proporzionalmente al veicolo, cioè parole scritte su un forum.... però sempre una forma di legame è.
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Dipende dalla coscienza individuale. Se si ha una coscienza di base dove è la coppia è vista come si pensa comunemente è logico che non si vada oltre. Amare implica tutto il complesso di sentimenti, di sapienza e di coscienza. Non va visto come possesso nè di organi, nè tantomeno dell'individuo come essere.

Esatto, coscienza. La coppia umana, che poi si concretizza in tutte le civiltà con forme matrimoniali dovrebbe essere un mezzo per fare determinate esperienze. Se non si ha bisogno di queste esperienze non si ha bisogno neanche della coppia, dell'essere in coppia.
Sinceramente, trovo piuttosto infantile il ragionamento: "sto in coppia anarchicamente". Decade il senso più profondo, che però può essere compreso, a volte, solo sperimentando.
Essere in coppia, sposarti, deve cambiarti, volente o non volente, altrimenti non ha senso. Chi si sposa e batte i piedi in terra (ndr. ricordarsi di sviluppare questo modo di dire) per non cambiare, magari cercando di cambiare l'altro, non è poi così diverso da chi professa l'amore libero (che poi si limita solitamente al sesso) in coppia.
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Non è escluso che due individui vogliano farlo in coppia... Ripeto, dipende dalla coscienza.

Non c'è coscienza che tenga, se sei in coppia sei in coppia, se sei single sei single, poi in mezzo puoi metterci infinite sfumature (più o meno di comodo) ma non potrai mai avere entrambe le cose completamente
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Anche qui entra in gioco la coscienza.
Stai rasentando la monotonia, poi è normale che qualcuno insista perchè tu dia una tua definizione di coscienza visto che ci infarcisci tutti i discorsi ma di fatto non dici nulla.
Devo essere sincero... di solito sono coloro che sono alle prime scoperte spirituali o ai primi percorsi interiori che parlano sempre di coscienza, consapevolezza e simili ma non sanno darne definizioni chiare per quanto sommarie. Oppure non all'inizio ma con le idee non ancora molto chiare. Da quello che vuoi far intendere non dovresti esser in nessuna di queste due categorie, però non fai nessuno sforzo per farcelo capire
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