Discussione: Ancorarsi alla realtà
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Vecchio 10-08-2010, 00.08.38   #13
Ray
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Da noi stessi fuggiamo, da ciò che siamo e che non coincide con ciò che idealmente vorremmo essere, dalle aspettative che avevamo di noi e che non realizziamo, da quel sottile senso di insoddisfazione che non ci lascia vivere in pace e da quella pigrizia che non ci consente di concetrarci abbastanza per accettare la realtà e cambiarla inmodo costruttivo. Quindi si... fuggiamo fatica e responsabilità di ciò che siamo e ciò che possiamo essere se ne prendessimo finalmente coscienza reale.
Volevo approfondire questa parte, ossia l'aspetto compensatorio delle fantasie. In questo sono simili ai sogni... beh, non solo in questo, anche lo stato della coscienza è molto simile.

Cosa vuol dire compensatorio? Significa che sgorgano dal subconscio a compensare delle esigenze che in qualche modo restano inespresse o insoddisfatte.
Vediamo degli esempi. Mettiamo che sono un politico e che sono onesto, e quindi non sono disponibile a determinati compromessi con la mia coscienza per ottenere privilegi personali e inoltre, ad un certo punto della mia carriera, mi rendo conto che senza quei compromessi più di tanto non combino, che il sistema è fatto così. Mettiamo che nonostante ciò resto onesto. Significa di fatto rinunciare a determinati obiettivi, che magari erano vividi quando ho iniziato.
Quando ho iniziato, ero spinto, oltre che da sani intenti di servizio, anche da ambizini personali e desiderio di potere e ricchezza. Ma ovviamente, questi ultimi erano per lo più inconsapevoli, e viaggiavano nascosti sotto le ali delle buone intenzioni, pur presenti.
In questo caso è probabile che sgorghino fantasie di denaro e potere, magari la classica fiaba di vincere al superenalotto e coi soldi buttare in rovina quelli che mi impediscono di procedere senza venire a compromessi con loro.
Chiaro che coltivare questa fantasia è dispendioso dal punto di vista energetico, e inoltre non risolve la frustrazione ma la nutre.
Tuttavia è anche indicativa... la sua analisi mi può permettere di riscontrare in me delle frustrazioni e sotto di esse dei desideri di potere e ricchezza non risolti del tutto e ancora quindi operanti.
Inoltre, sapendo cosa sto facendo, la fantasia entro un certo limite può essermi utile proprio a controllare quegli impulsi, fermo restando che ci devo lavorare per integrarli.

Fantasie sessuali, di potere, di ricchezza e simili sono, in certe misure, presenti in quasi tutti e lo sono state in tutti. Perchè c'è sempre un certo grado di insoddisfazione, dovuto a scelte consapevoli, a rinunce inconsapevoli e magari un po' vigliacche, a mancanza di possibilità e/o capacità. Tutta roba da lavorare e che può emergere anche grazie ad un consapevole lasciar fluire delle fantasie... stando attenti a nutrirle il meno possibile (si nutrono andando loro dietro, alimentandole emotivamente, godendone, ripetendole ecc.).

Bon, come forse intuite, il discorso può avere risvolti parecchio interessanti ed è passibile di enormi espansioni.
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