Discussione: orientamento
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Vecchio 09-02-2008, 19.44.21   #15
Uno
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
In effetti la cosidetta parte animale, nella quale in molte spiritualità si parla di eliminare ha anche la sua utilità.
Controllare non eliminare, anche se quest'ultima sta erroneamente passando in certe pseudo-spiritualità.

L'orientamento, ha ragione Ray, è qualcosa che va al di la dei mezzi a disposizione, che siano bussole, nord e sud di muschio e stelle (che poi in una città possono servire poco a meno che la stessa non sia grande e vada attraversata).
C'è da distinguere però orientamento e memoria spaziale, se io devo andare in un posto in cui sono già stato è memoria spaziale, utilizzo dati che ho, se poi me ne ricordo, sono cosciente o no è un'altro discorso.
Diverso invece andare in un posto dove non sono mai stato (intendo non ho mai fatto quel percorso), dipende da quanto riesco a collegarmi con quel posto, infatti, ed è anche emerso in questo 3d, è molto facile tornare a casa (o indietro) anche facendo strade diverse senza perdersi.
Cioè tornando indietro abbiamo già nella nostra interiorità "l'immagine" (non in senso fisico, non un immagine-foto) del posto dove stiamo tornando, quindi possiamo accedere ad un'altro tipo di percezione che è staccata dall'individuo... intendo che almeno in questo limitato frangente passiamo dalla modalità coscienza-io a coscienza-collettiva, usando il luogo che già conosciamo o con cui sappiamo in qualche modo connetterci come testimone di collegamento.
Quando stiamo andando verso un posto in cui non siamo mai stati invece è importante quante più informazioni abbiamo, che siano una mappa, l'idea della direzione, le caratteristiche di quel posto.... ma non sono queste direttamente a portarci la quanto il fatto che queste ci aiutano a connetterci e proiettarci verso quel luogo, si può dire che anche fosse solo mentalmente (e non è solo così) ci trasportiamo verso un luogo prima ancora di esserci realmente fisicamente.... quando questo non accade non lo troviamo, non sappiamo orientarci, non sappiamo dove andare.

la discussione è interessante, questi concetti non sono limitati solo a luoghi fisici, è uguale per viaggi interiori, per modifiche, alla nostra persona e anche al nostro corpo, che vogliamo raggiungere (infatti si usa il verbo raggiungere e non fare), è la stessa cosa anche nei percorsi Spirituali.
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