Discussione: Percezione e coscienza
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Vecchio 09-03-2010, 18.40.50   #33
Uno
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Su una cosa siamo d'accordissimo al 100%
Citazione:
Originalmente inviato da atomico Visualizza messaggio
che stiamo instaurando una catena di botta e risposta in cui ripetiamo sempre le stesse cose
Il che non avrebbe senso, ed infatti non è la mia intenzione, se questo accadrà mollerò.

Citazione:
Originalmente inviato da atomico Visualizza messaggio
Non riesco a capire se tu stai cercando solo di difendere le tue tesi di partenza o non riesci ad afferrare il mio discorso (perchè magari non sono chiaro io).


Io non avevo nessuna tesi di partenza, o meglio non l'ho neanche tirata fuori è ovvio che ho il mio punto di vista, ti stavo semplicemente reggendo il gioco di una sorta di contesto filosofico.
Se non c'è confronto diventerebbe evangelizzazione e non credo che sia quello a cui miri. Il fatto che abbia usato la parola gioco o non abbia espresso il mio reale punto di vista e mi sia limitato a confutare la tua tesi non significa che mi stia inventando delle cose, ciò che ho scritto ha un senso anche se non sono in grado di fartelo vedere.
Quote:


Ora provo in questo modo. Supponiamo che io stia sognando.
Ebbene: nulla di quello che accade all'interno del sogno può dimostrare che esiste qualcosa all'esterno del sogno stesso.


Torniamo sempre li, se non c'è nulla fuori, tutto ciò che c'è è sotto il mio controllo, non c'è scampo

Quote:

Quindi se c'è un principio di causa ed effetto che vedo agire all'interno del sogno, questo si riferisce e si applica solo al contenuto del sogno.
Va bene, ma se è così io posso alterare questa catena


Adesso ci provo io diversamente.

Sono nel deserto, dove mi giro mi giro a perdita d'occhio non vedo confini, non vedo anima viva, non vedo null'altro che me.
Fin qui sono matematicamente l'unica cosa esistente (se escludiamo la sabbia, ma fai uno sforzo per seguire la metafora) e nessuno potrà mai dire il contrario.
Ad un certo punto passa un uccello, lo percepisco con la vista.
L'uccello non lo sto aggiungendo alla tua tesi, tu parli di percezioni e se percepisci ci deve essere qualcosa da percepire, nella mia metafora è un uccello per comodità, ma potrebbe essere una nuvola, una carovana etc...

Se prima questo uccello non c'era e dopo magari passa e sparisce deve esserci qualcosa oltre ciò che percepisco, che io lo sappia o meno, che io ne sia cosciente o meno.

In estrema sintesi posso dirti (portando argomento "nuovo") che non esiste percezione se non c'è movimento e non esiste movimento se non ci sono almeno due termini di paragone.


Ci ho provato... in ogni caso sarà un successo, perchè è comunque un dialogo
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