Discussione: Cani irriducibili
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 14-08-2011, 09.09.49   #5
diamantea
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di diamantea
 
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,266
Predefinito

Questa storia del disagio la vedo nella mamy, lei mal sopporta qualsiasi disagio però a differenza di te lo manifesta subito facendo impazzire chi le sta accanto, tu invece sopporti, razionalizzi ma poi a casa metti molto per digerire.
La mamy essenzialmente si è sempre mossa poco da casa proprio per non andare incontro a quei disagi che non tollera e mettono ansia a chi le sta accanto.
Io vedo che anche tu hai la tendenza di stare a casa per lo stesso motivo. Fai una forzatura non tanto a uscire, quanto a sopportare il disagio e poi metterci del tempo per risolvere.
Quando sai che un posto o una situazione può metterti disagio non esci, eviti per non dover poi sopportare, razionalizzare fino a casa.
Io vedo spesso che una volta fuori tu sopporti pentendoti di essere uscita e ripromettendoti di non trovarti più in quella situazione.
La violenza io penso che te la fai sopportanto senza manifestare come modalità più che per l'episodio in se.
Voglio dire che quella sera altro non c'era da fare che startene seduta al caldo e non cantare se non volevi sentire il freddo.

Forse, dico forse, hai imparato ad implodere per non imitare mamy nelle sue manifestazioni di disagio che anche tu provi come lei ma reagisci nella modalità opposta.

La cantante che hai lavato in fondo somiglia tanto alla nostra mamy nel suo disagio, va soccorsa subito. Infatti lei finito l'esibizione ha subito aggredito il maestro per aver sentito troppo freddo, come fosse colpa sua che non le aveva mandato a casa una telegramma per avvisarla personalmente di coprirsi bene, perchè quando è stato detto pubblicamente per tutti lei era troppo distratta dalle sue inutili chiacchiere per ascoltare, proprio come fa la mamy.

Di quella sera anche io ho fanifestato molta ansia mentre guidavo, mi inoltravo nel cuore della montagna al buio senza sapere se la strada fosse quella giusta. Questa cosa mi metteva disagio e ansia e la manifestavo apertamente, lo stomaco si stringeva per la paura di essere sole in mezzo a tutta quella lava nera senza sapere dove andavamo a morire.
Anche io ero morsa dal cane, un cane più piccolo perchè la mia ansia è durata solo 22 km, l'ultimo tratto dal centro abitato fino al rifugio, poi il freddo, la stanchezza per me fanno parte dello spettacolo, sopporto senza drammi, la passione in me è molto più forte che in te.

Ho notato che a me hai dato il cane bianco (colore sempre presente nei miei sogni) e piccolo. Se il bianco rappresenta la parte razionale, visibile potrebbe associarsi al fatto che la mia ansia era del tutto razionale, motivata dal fatto che non ci siamo informate abbastanza sul posto, non immaginavamo che fosse proprio accanto al rifugio altrimenti non mi sarei presa di paura.
La mia ansia e la mia paura erano reali, inoltrarsi al buio nella montagna di sera è un pericolo vero ma poi risolta la questione per me è finita, non ci ho pensato più, non era successo nulla di grave.
Anche il tuo freddo e la tua stanchezza erano reali ma passata la sera ancora ti dura.

Ora l'accaduto della giornata viene utilizzato da suby per farti vedere qualcosa di te.
Così attraverso di me ti fa vedere la parte razionale che ti fa stare male, o ti fa paura, o ti aggredisce ma è quella più piccola e visibile o razionale, che passa prima e non lascia strascichi perchè a me la rabbia o il disagio dura poco rimosso l'ostacolo.
Mentre a te il cane più grosso e più scuro, per quella parte di te più nascosta forse che mal sopporta ma ricaccia e ci mette di più per risolversi.
Cani che cerchi di addomesticare nella realtà ma nei sogni ti aggrediscono.

Alla fine dell'espisodio abbiamo visto che la paura nasce dall'ignoranza nostra di non esserci informate bene sul luogo, di non ricordarci più che quella strada così bene asfaltata e panoramica portava dritti al rifugio Sapienza, famoso, conosciuto in tutto il mondo e pieno di gente anche di notte, non sapevamo che proprio lì c'era l'Osservatorio Astronomico e tanta gente va a guardare il cielo di sera, non sapevamo che è pieno di locali e alberghi. Non sapevamo che a quella quota il freddo taglia anche d'estate.
Non lo sapevamo perchè è tanto tempo che stiamo rintanate a casa di sera, usciamo solo se trascinate per impegni di cui non si può fare a meno e vicino casa per raggiungere subito le comodità, lassù in montagna non ci andiamo da quando avevamo i figli piccoli e li portavamo a giocare con la neve e di giorno e di inverno lo scenario è molto diverso che di sera d'estate. Davvero una perdita non tornarci con calma ad ammirare questa bellezza della natura anche di notte. I turisti vengono da ogni parte del mondo per ammirarla e noi che ce l'abbiamo sotto il naso non ci andiamo mai per non soffrire un pò di disagio accapatandoci in casa.
__________________
"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
diamantea non è connesso