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Vecchio 09-10-2007, 17.48.58   #24
RedWitch
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Originalmente inviato da dafne
Cioè possiamo dire che un vizio se preso così per quello che è è solo, diciamo, una brutta abitudine. Allungo la strada perchè non voglio andare al lavoro e non me ne frega niente di vedere cose nuove o di cambiiare strada.
Posso invece persistere nel mio vizio, allungare la strada, ma trovarci qualcosa di positivo, vedere cose nuove. (utilizzo il vizio)
Posso anche cercare l'origine del vizio, il rimandare sempre tutto, e lavorarci su, scoprire che è solo un rimandare un compito che non mi piace e quindi andare direttamente al lavoro. (elimino il vizio)
Nel terzo caso mi alzo prima (vizio eliminato) e faccio il giro più largo perchè la mia brutta abitudine mi ha mostrato cose che prima non avrei visto (l'utilizzo del vizio).
Quindi per trasformare davvero un vizio in virtù bisogna prima di tutto vederlo, poi possiamo dire che le "scuse" che ci diamo per mantenerlo (vedo cose nuove) sono preziose per poter non solo eliminare il vizio in sè ma avere anche appreso qualcosa.
Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Per essere più precisi nella
1° utilizzo
2° elimino (ma occhio perchè poi magari esce in altre forme in altri posti, non è detto ma può, "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" è da vedere se in meglio o in peggio più nascosto )
3° sublimo, che è una specie di trasformazione ma un pelo più complessa, in realtà non elimino il vizio (come detto sopra) ma lo uso per trarne la forza di ricavare una virtù....
Se ho ben capito, il vizio non si elimina mai (se non nel secondo caso, ma è apparente perchè poi tornerà in altra forma, e magari più difficile da vedere).

Quindi:
Nel primo caso, so di avere un vizio (lo vedo, posso osservarlo, e osservarmi) ma continuo ad allungare la strada
(utilizzo il vizio per capire da dove viene e conoscermi un po')

Nel secondo caso, "elimino" il vizio, cioè continuo ad alzarmi alla stessa ora, e invece che prendere la strada lunga mi sforzo di prendere quella più breve (pero' poi magari mi fermo al bar)

Nel terzo caso, faccio uno sforzo di volontà, mi alzo prima, e volontariamente faccio un giro più largo , per osservare cose.. e ottengo il massimo risultato: quello di darmi una disciplina (alzarmi prima), quello di osservare cose nuove (virtù), ho sublimato quello che era (e resta) un vizio
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