Io ci vedo ancora qualcosa in questa emotività che carichiamo, in questa aspettativa.. che poi è l'aspettativa di non dover rispondere delle nostre azioni o sbagli o responsabilità. Se ho capito che intende Ray la chiamerei anche "la paura di venire scoperto" nelle proprie debolezze, nelle proprie insicurezze e nelle proprie mancanze. Però questa paura la proiettiamo negli altri ma in realtà abbiamo paura di vedere che non siamo perfetti.
Per cui nascondiamo e ciò ci rende insicuri.
A me ha aiutato moltissimo ammettere con me stesse certe mancanze, mettermi davanti a queste e poi esternarle con qualcuno della cui stima tenevo tantissimo. La cosa metteva a rischio la mia immagine e di fatti l'ha sciolta ma solo in me. Poi qualcosa è cambiato, mi sono concentrata non più sul nascondere ma sul cambiare.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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