Discussione: Fisica Quantistica
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Vecchio 27-04-2009, 00.28.04   #15
ellebi111
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Se ho capito qualcosina per "togliere" un elettone dalla sua orbita (che magari non sarà ellittica ma sempre orbita è ) è necessario che il fotone che lo colpisce abbia la stessa energia...la stessa forza (posso pensare al quanto come a un'unità di misura come il gr o il mm?)
Diamo un nome a questa energia, chiamiamola Joule (se notate la costante di plank ha alla fine un bel J di joule) oppure elettronvolt (che vale 1.6*10-19 joule, vista la piccolezza degli elettroni è pù consona all'uso!) Il joule è la misura base dell'energia, anche il Watt è da lui derivato (1 W= 3600 j/sec) quindi... usiamolo!

Ci sono varie orbite concentriche (al di la della forma per semplificare possiamo continuare a definirle circolari) e l'elettrone può saltare di una ma anche più di una. Facciamo l'esempio del solito idrogeno. L'atomo "neutro" ha l'elettrone nella prima orbita. Dandogli una certa energia salta nella seconda orbita, ma se l'energia è sufficiente passa alla terza, alla quarta. In questo caso si parla di atomo eccitato. Se l'energia fosse così elevata da portare via l'elettrone quell'atomo si chiamerebbe ione. Il processo di ionizzazione è quindi quello che si fa portando via gli elettroni all'atomo. I raggi X (ed anche i beta e gamma) hanno fotoni molto potenti che quando colpiscono gli atomi li privano dei loro elettroni mandandoli lontano da essi. ecco perchè si dicono "radiazioni ionizzanti"

Citazione:
In pratica se c'è bisogno di uno schiaffo non capita nulla se gli si fa una carezza..
NON è una questione di forma ma di energia. Prova a dare uno schiaffo alla chiglia di una portaerei e vedi se si sposta di più che con la carezza!!

Citazione:
è per quello che molte reazioni chimiche avvengono in presenza di una fonte di calore? Dove il calore mi rappresenta il fotone che strappa gli elettroni per permettere nuove combinazioni? grazie
In alcuni casi si, in altri è la reazione stessa che ne genera. Per esempio nel trattamento del petrolio alcune reazioni (al di la della distillazione) vengono aiutate proprio dal calore che rende più instabile la molecola permettendo di spezzarla e riformarla in altri modi (semmai quelli "aiutati da un catalizzatore")
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