Discussione: Quanto c'e' di vero?
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Vecchio 22-07-2006, 10.30.32   #50
Ray
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Vabbeh, è chiaro che intendevo "cosciente" ed "intelligente", per usare i tuoi termini.

Concordo pienamente che nulla è morto del tutto, quello che intendevo, e che domandavo, è appunto cosa si intende per "morti", dato che il termine sta nel titolo del 3d.

Non solo posso, come Parini, recarmi sulle tombe per trarne ispirazione, ma addirittura posso leggermi l'opera del Parini. E' qualcosa di lui che è restato e che qualcosa mi comunica... ma sto comunicando con Parini? Parini, in quanto autore dell'opera che leggo, è morto?

Poi cmq anche sul termine "comunicare" ci sarebbe da intendersi. Una cosa è captare un residuo di qualcosa che, semplicemente, si sta disgregando più lentamente di quel che sembra, altra cosa è entrare in inter-scambio "cosciente" ed "intelligente".

Le domande tipo "si può comunicare coi morti" vogliono dire ben poco. Ognuno le intende in modo soggettivo, mettendoci il suo concetto di morto e di comunicare (questo a livello mentale, poi c'è la parte emozionale ecc.). Di solito, e non sto dicendo che è il caso di chi ha posto la domanda qui, si tratta di una vaga e confusa idea tipo che comunico con la stessa persona di prima anche se il suo corpo sta nella tomba e con modalità molto simili, ma soprattutto attibuendo alla persona meccanismi intenzionali, intellettivi, emotivi ecc. del tutto simili a prima. Una specie di telefonata. Poi ci possono essere altre concezioni, come quelle che stia introducendo tu. Benissimo. Resta da stabilire quello che chiedevo a chi ha posto la domanda... cosa intende per "morto" e per "comunicare"... la risposta varierebbe no?
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