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Vecchio 01-04-2006, 13.25.48   #5
Uno
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L'unico "sbaglio" che vedo nel vegeteraniesimo è il voler eliminare.
Questo è l'unico problema, se il mio corpo non è adeguato mi creerò una serie di problemi che esploderanno di botto, invece se dei miei processi interiori mi portano a desiderare meno la carne o la mia volontà mi fa ridurre (con molta cautela e lunga progressione) la carne e/o una sfumatura delle due va bene.
"Metaforando" è molto più semplice cambiare forma ad una cosa meno solida.
Intendo che tra cambiare la genetica (ops che ho detto? Ahi...) e cambiare un pensiero per esempio il secondo sarà più veloce.

Comunque anche a chi geneticamente è predisposto ad essere carnivoro una o due volte a settimana (e anche combinata a pesce) è più che sufficiente anche dal punto di vista delle sostanze apportate... non dimentichiamoci che un secolo fa gente che faceva lavori pesnati ben più dei nostri non poteva mangiare carne spessisimo... con il boom economico è diventato sinonimo di potersela permettere e quindi si è arrivati agli anni 60 con carne a pranzo e cena, e le mamme: "se non mangi non cresci"


Altro pensiero di come la testa influenza l'alimentazione, in occidente dove non ci sono problemi economici si cerca la linea e la magrezza per ostentare qualcosa di difficile e non comune... in India (per esempio ma non solo) dove la fame era (è) molta essere grassottelli è sinonimo di ricchezza.... che testa che abbiamo...
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