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Vecchio 12-09-2006, 22.57.25   #23
jezebelius
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Originalmente inviato da RedWitch
Riprendo questo discorso, perchè mi interesserebbe chiarirmi un po' le idee ... (poche e confuse..)
La responsabilità relativa... quando mi interfaccio con qualcuno, ci sono diverse variabili in gioco, hai detto, se decido di dare qualcosa ad una persona, con intento buono, chiaramente, se non mi conosco bene, rischio comunque di metterci qualcosa di non proprio pulito, nel dare un consiglio, o nel vedere qualcosa in un'altra persona.. ci metto quindi un giudizio soggettivo... che non dovrebbe esserci, d'altra parte, se decido di dire qualcosa, e lo faccio, cercando di farlo al meglio delle mie possibilità, quelle che ho in un determinato momento, mi prendo la responsabilità accettandone eventuali conseguenze che possono derivare da qualcosa che dico... in questo caso, c'è una doppia responsabilità? (relativa ed assoluta?) relativa nei confronti dell'altro, e assoluta verso me stessa?
E finchè non mi conosco bene... sarebbe sempre meglio contare fino a 10 prima di dire qualunque cosa riguardante un'altra persona, seppur dando il meglio che posso ?....
Secondo una mia personale visione, alla prima domanda la risposta è si ma solo parzialmente assoluta o meglio assoluta rispetto a ciò che di noi crediamo di conoscere.
Nella relativa sono responsabile per ciò che dico ad una persona e per ciò che mostro a questa.
Questo tipo di responsabilità puo dipendere da quella assoluta perchè per come Sono all'interno sarò all'esterno.
Alla seconda domanda...mi viene da dire che...è vero che se non ci si conosce a fondo però si corre il rischio di non dare ( o dire ) qualcosa. Forse la cosa da fare sarebbe osservarsi per quello che si può nel momento in cui qualcuno ci chiede il consiglio cosi detto " spassionato ".
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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