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Vecchio 14-02-2010, 00.30.12   #3
dafne
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Mah, stò osservando che dietro c'è come un senso di minaccia, minaccia però che non proviene da una direzione precisa ma da più punti e quindi mi disorienta.

Tipo foresta selvaggia con suoni sconosciuti provenienti da ogni direzione

Anche la questione dell'imbarazzo comunque è notevole, anche se quando sono imbarazzata tendo a scaldarmi agitarmi e chiudermi, facendo effetto pentola a pressione, con conseguente blocco.

Bon, in ogni caso c'è la paralisi.

Mi stò chiedendo quanto questo dipenda dal fatto che controllo tutto razionalmente, con la mente intendo (non intelligentemente ahahah) anche quello che in teoria potrebbe essere delegato al meccanico.

Faccio un esempio, fatico ad usare le due mani in modo indipendente una dall'altra, la mia attenzione è sulla destra se interviene la sinista l'attenzione si sposta là, non riesco ad usarle contemporaneamente.

E' inquietante, specie se devi prendere una cosa con la destra manovrarla in modo che un codice si posizioni sul lettore e mentre la molli alla sinistra prendere un altro articolo e fare la stessa cosa senza che l'oggetto passato rimanga nella mano sinistra a mezz'aria...o venga lanciato a sinistra.

C'è questa cosa, che già avevo notato facendo i pesci, non mi fido delle mie mani. Devo pensare in qualche modo a tutto quello che fanno. Non pensarlo, come dire..controllarlo, mentre quando smollo il controllo tutto funziona meglio..

E' strano, comincio a pensare che quel "sfilacciarsi" di attenzione in realtà possa essere più positivo di quello che penso e che lo vivo malissimo perchè è un mollare, un lasciar andare. Mi fà sentire vulnerabile?

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