Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Qual'è la finzione? in quale contesto siamo più veri?
|
Nessuno dei due?
Nella realtà posso atteggiarmi e, come dice capo Uno, diventare abile nel mostrarmi diversa da come sono, salvo che un occhio attento potrà scorgere nei piccoli gesti o nell'inflessione della voce le ingongruenze che, inevitabilmente, si creano tra ciò che mostro e ciò che sento.
Forse nel virtuale è più facile, più facile nel senso che posso esserci e farmmi trovare sempre nei momenti di maggior serenità e comunque il mezzo della scrittura mi permetterà comunque sempre di "mediare" la mia reazione istantanea con lo scritto, che arriva dopo, a quel punto le incongruenze sono pressochè invisibili e si possono notare, secondo me, alla lunga molto lunga e solo da una persona particolarmente attenta e dotata.
Questo se ho deciso di nascondere qualcosa chiaramente.
Io per esempio sono un'impulsiva (nooooooooooooooooooooo
) e stò imparando a mediare le mie reazioni immediate sia qui che nel reale ma da un pò di tempo, non tanto lo ammetto, stò cercando di smettere la maschera di brava bimba paziente e di lasciare che comunque, anche se sgradevole, emerga anche questo mio difetto, in fin dei conti sono fatta così,perlomeno finchè non riesco a superare il problema.
Sai cosa, in realtà in fondo se ci pensiamo non c'è differenza tra reale e virtuale se sei coerente con te stesso, la differenza salta fuori quando ti comporti in modo differente da come senti, e che sia a faccia o su uno schermo di pc è in entrambi i casi sbagliato.