Discussione: Resistenze
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Vecchio 10-04-2010, 21.13.25   #19
webetina
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Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Riferendomi a te Webetina direi che a distanza di tempo ho scoperto che la mia resistenza di fronte all'arte moderna in genere deriva da un mio particolare modo d'essere, un gusto personale che non riuscivo ad accettare del tutto perchè mi metteva automaticamente al di fuori del gruppo (con gruppo intendo quelli che l'arte moderna l'apprezzano e di conseguenza -nella mia testa- potevano disprezzare me)
Non so se ho capito benissimo il meccanismo, intendi dire che di base c'è una resistenza direttamente collegata alle mancate sensazioni che ti aspetti, quando non è proprio fastisio, in riferimento a quel genere di arte, in più prima era aumentata dal pensiero negativo che per questo eri da disprezzare. Ora che hai capito il meccanismo resta invariato il tuo gusto, ma non provi più troppo fastidio come prima perchè hai tolto la forza di un pensiero negativo che aumentava l'opposizione.[/quote]
Citazione:
Per questa cosa la mia resistenza rimane ma avendola accettata, avendola riconosciuta come funzionale (perchè in effetti a me proprio l'arte moderna in genere non piace) non mi genera più quel fortissimo attrito di prima.
Questo mi mette il dubbio che io abbia capito prima.Il "funzionale" non capisco.
Citazione:
O meglio, diciamo che ho alzato la tolleranza, si può dire no?
In assoluto hai alzato la tolleranza, sembra in effetti in questo caso specifico che vi hai tolto un pensiero associato che non è proprio aver superato la resistenza verso il non gradire quella cosa. Scusa la lungaggine, nel frattempo cerco di capire i meccanismi della resistenza. Individuare come viene prodotta è già una grande cosa restando nell'ambito del comportamento.
Citazione:
Una cosa passiva, per definizione che ho, è una cosa non-attiva. Lascia passare, secondo me non cambia, così come il femminile che accoglie e per accogliere deve,appunto, essere fermo.
Senza riflettere mi è venuto in mente per analogia il querelante e il querelato. O chi è attaccato e chi si difende. La differenza potrebbe trovarsi nella direzione dello spostamento e di cosa va attivamente contro un'altra cosa(stavo scrivendo forza di nuovo). La resistenza pur passivamente è viva, funsionante nel filtrare, frenare , opporsi allo spostamento verso di essa di una forza. Mi chiedo anche se di volta la stessa forza diventa resistenza. Ma mi sto incartando, non saprei adesso fare un esempio.

Ultima modifica di webetina : 10-04-2010 alle ore 21.20.19.
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