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Vecchio 14-03-2007, 23.12.38   #18
Ray
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Non intendo poetici... per esempio mettiamo che qualcuno per natura abbia bisogno di essere stimolato (e chi non lo è? ) che differenza c'è tra spingere e tirare?
Facciamo un parallelo con lavori "brutali", ad un carretto o un'aratro da che mondo e mondo il bue o il cavallo etc etc lo si attacca davanti, attaccandolo dietro sarebbe complicato darne la direzione , si può fare ma è più difficile. Invece se io avessi una cassa pesante da spostare mi verrebbe più naturale spingerla a meno che non avessi una corda etc....
Insomma che cambia? Lo so che sembra una stupidaggine, eppure un senso c'è in ciò che ho scritto.
Anche la cosa della direzione non è da trascurare in questo bislacco discorso... per parcheggiare per esempio si usa la retromarcia facendo in modo di avere il "timone" nella parte posteriore, sulle barche idem andando in avanti... ma ci sono parecchie riflessioni che potrebbero scaturire.
Come vien detto sopra, la consistenza della materia da stimolrare determina se è meglio spingere o tirare. Nell'esempio del pallone (carretto=sgonfio cassa=gonfio) si perde un po' l'evidenza della cosa, ma questo "meglio" appare soprattutto in funzione della direzione.
Come nella nave, se ho il fisso davanti devo mettere il timone dietro. Quindi la cassa gonfia la spingo e la faccio girare spingendola.
Nella macchina la cosa è invertita... il carretto sgonfio lo faccio girare meglio tirandolo, dato che non è "fisso".

Se applichiamo alla cosa della mente, si dovrebbe dire che la mente "fissa" la spingo e la mente "mobile" la tiro... o no?

Ovviamente potrebbe darsi che mi trovi ad aver a che fare, a seconda dei momenti o periodi, sia con una mente fissa che con una mobile nello stesso corpo, magari il mio.
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