Mi è già successo che leggendo di tua mamma mi sentissi commossa.. ed oggi ancora. Ne parli con una tale dolcezza è difficile non sentire l'affetto che ci metti.
Ma forse perchè succede anche a me di chiedere cose alla mia di mamma e vedere il suo disagio crescere, il suo imbarazzo e le sue mille scuse e giustificazioni.. e mi fa tenerezza.
Io ho provato a stimolarla, a crearle uno stato di tranquillità.. ma non son mai riuscita.
Poi una volta... era a trovarla per qualche giorno e la sera mi ero messa a fare maglia. Non sapevo come fare un passaggio, e mentre parlavo con lei che faceva altro, dico che non so come fare, lei si gira mi prende i ferri e lo fa... io la guardo e dentro ho provato una grande tenerezza a vedere di nuovo quella donna sicura delle sue mani... ma se doveva pensare non avrebbe neppure provato, si sarebbe sentita persa.
Mi fa sorridere la ricetta.. perchè anche io la prossima volta che andrò ho intenzione di tirar fuori la sua tavola di legno per far la pasta ripiena... io comincio e poi so già che lei saprà bene cosa fare con le mani mentre parliamo di altro...
E' come se perdessero connessione tra il corpo e la mente... piano piano si allontanano da questo mondo.. ed è già un piccolo distacco.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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