Mi piace molto quello che ha scritto Kael.
L'uomo av- visa (viso) to mi da l'idea che è un uomo che è stato visto/ conosciuto da chi ha il mezzo per vederlo o per vedersi e quindi per metà ha la salvezza nel senso che se segue ciò che è stato visto si può salvare, un po' come la teoria e la pratica che vanno a braccetto.
Come dire se la parte femminile accoglie ma poi non c'è la parte maschile che agisce non si può arrivare alla salvezza. Ci vuole l'equilibrio tra le due.