Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 31-08-2010, 17.36.04   #34
diamantea
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
La natura , dicevo , fa prevalere una delle 4 funzioni rendendola differenziata ,isolata dalle altre e prevalente rispetto alle altre .
In questo modo questa funzione riesce a dare una direzione all'atteggiamento cosciente dell'individuo .
Provo ora a complicarmi un pò la vita...

Dico di appartenere al tipo estroverso Sentimento perchè ho sempre sostenuto di stare bene nell'energia di cuore, per quanto razionale io possa essere alla fine ciò che prevale è il sentimento, il lato buono accogliente della mia persona. Per me è importante provare prima i sentimenti, poi la ragione, i sensi e l'intuizione. Questa è una scala di valore ai vari tipi come li sento dentro. O quanto meno davanti ad una situazione razionale allettante senza sentimenti preferisco una meno allettante ma con i sentimenti.

Se accettiamo che il sentimento è acqua è femminile, il pensiero è aria è maschile.
Partendo da una prima fase della mia vita in cui lascio prevalere i sentimenti oltre la ragione, quindi il femminile, quando avverto le sensazioni di dolore e sofferenza l'intuizione mi dice di proteggere il lato sentimentale emotivo con la razionalità, sviluppando maggiormente il lato maschile, il Pensiero razionale.
Adesso è ovvia la domanda: ma in un arco di tempo lungo si può passare dalla prevalenza di un tipo all'altro rimanendo negli opposti antagonisti?
Cioè è possibile che in un primo tempo io sia stata prevalentemente Sentimento e poi prevalentemente Pensiero? Ed ora due forze quasi uguali si oppongono per avere la dominanza?
Dico quasi uguali perchè ho una prevalenza di Sentimento, ma sento forte la spinta del maschile razionale a voler prendere il sopravvento facendo soffrire la mia anima che è femminile, Sentimento.
Quello che mi frega è il ricordo di sensazioni positive negate, l'intuizione è sul ricordo del negativo passato il pericolo probabilistico futuro, sulla base di motivazioni razionali accettabili.
Dentro sento ora allentare la morsa e il desiderio di riconciliarmi con la mia parte femminile sentimento usando il pensiero razionale per prevedere e difendermi dai pericoli reali, ma ancora ho scatti di esuberanza maschile.

Intanto proviamo a verificare se quanto detto corrisponde a verità.
Già anticipo l'altra domanda: in questi 4 principi non dovrebbe esserci un positivo e un negativo? O positivo/negativo sono compresi nel maggiore o minore sviluppo a discapito dell'opposto antagonista?
Cioè se si sviluppa troppo il Sentimento a discapito del Pensiero il soggetto si allontana dalla realtà vedendo tutto in modo fantasioso o troppo roseo o troppo nero? In base a cosa poi... solo circostanza oggettiva?

Prima che poi mi sfugge un'ultima considerazione: la leggerezza o pesantezza energetica da cosa è determinata?
Prendiamo il canto, a volte i 4 elementi sono messi giusti ma c'è una pesantezza dentro che mi impedisce di esprimermi accentando troppo in alcuni punti o mancando di sostegno in altri. E' come se fosse proprio una mancanza di coscienza e di controllo sul far fluire l'energia con prevalenza del controllo anzichè del lasciar andare.

STop. Troppa carne al fuoco brucia senza assaporarla!
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