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Originalmente inviato da Uno
Qualcuno voleva censurare qualche punto (non faccio nomi, dico solo che il suo nick inizia per L e finisce per upa), per esempio la faccenda delle cose mie se invece sono di tutte e simili, ma io invece ho sostenuto che le ragazze del forum potrebbero ben trovare cosa rispondervi... è una buona opportunità per loro di capire perchè si dice una cosa.
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Forse perché “cosa” è uno dei sostantivi più usati nel nostro modo di parlare, lo usiamo quando non riconosciamo o non ci viene in mente qualche cosa (appunto). A volte lo facciamo anche volutamente, il non riconoscere intendo, come per tenere una distanza di sicurezza: “Che cos’è quella cosa lì?”. Insomma con questa parola riusciamo a spiegare un sacco di roba (anche con quest’ultimo, “roba” però non si scherza? Ora che ci penso ho sentito anche qualcuna dire: ho le mie robe…), anche “Cosa Nostra”…
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Originalmente inviato da La Banda dei Girasoli
….tutti abbiamo scritto che le donne non sono mai pronte e hanno sempre la scusa delle loro cose…(qui hanno ragione i ragazzi) poi dicono le loro cose ma le hanno tutte quindi sono di tutte non di una sono nervose e non puoi scherzare che si arrabbiano subito,sempre quando andiamo fuori succede…
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In effetti può capitare che in quel periodo le donne siano un po’ irritabili o nervose, causa gli ormoni, e così quando capita di vederne una un po’ così ecco che subito si pensa : “Mah! Avrà le sue cose!”. Mica detto però
Si usano un sacco di modi per identificare quese “cose”: mestruazione, mestruo, ciclo, periodo… Ma i più curiosi che ho sentito sono “il venerdì” e “il marchese”
Un abbraccio ai simpaticissimi Girasoli
